Roma (LaPresse) – “In campo c’è una destra nuova e aggressiva, e noi dobbiamo affrontarla“. Così Maurizio Martina a Circo Massimo su Radio Capital. “Continuo a pensare che dobbiamo attrezzare risposte nuove a temi profondi, come immigrazione e sicurezza. Ci sono alcune parole d’ordine che Salvini sta utilizzando, parole popolari e viste come rilevanti anche da un elettorato di centrosinistra“.
La risposta a Calenda
“Sono d’accordo con il lavoro di cambiamento complessivo, non sono d’accordo nel superare il Pd perché tutte le proposte, le più aperte possibili, devono avere un centro di riferimento. Credo nel lavoro di ricostruzione“. Così Maurizio Martina risponde a Calenda che diceva di andare ‘oltre il Pd’.
“Bisogna organizzare, attrezzare il centrosinistra, il PD, come un progetto nuovo, che non s’inventa in tre mesi. Il tema non è la leadership, che pure è rilevante, ma il progetto“. Questo il pensiero di Maurizio Martina. “Dove vinciamo c’è un centrosinistra che riesce a fare comunità. Ci sono realtà come Ancona dove questo lavoro si è fatto“, aggiunge. “Faremo assemblea a luglio e decideremo il percorso. Abbiamo tanto da cambiare, inutile negarlo. Primarie? Ci sono nel nostro statuto, sceglieremo il segretario con questo strumento che per me è un valore“. E ancora: “PD in mano a Renzi? Bisogna uscire da questa discussione. Il PD è una comunità che in questo momento sta soffrendo, ma rimango convinto che l’alternativa a questa destra si costruisce con le buone ragioni di un PD rinnovato e aperto“.