ROMA (LaPresse) – Il ministro dell’interno, Matteo Salvini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti della Camera. Al centro dei temi discussi il lavoro, la salute degli italiani, l’immigrazione e la questione dazi. Senza risparmiare qualche battuta su Emmanuel Macron.
La posizione di Salvini sui dazi e sul lavoro
“Io sono sosterrò qualunque proposta del governo per difendere il lavoro e salute degli italiani. Stanno arrivando prodotti fuorilegge che mettono a rischio non solo il lavoro ma anche la salute“. Questa la posizione di Salvini sulla complessa questione dei dazi.
A chi lo definisce populista, risponde: “Io populista? E’ un termine che viene usato come un insulto ma per me è un complimento“. Lo dice il ministro dell’Interno in un’intervista concessa alla Cnn. “Ascoltare le persone, essere un ministro che gira le città, le piazze, le stazioni e gli ospedali”.
Questione migranti e tema vaccini
“Non ho mai messo in discussione questo. Dico solo che non possiamo essere gli unici a farlo. Esistono altre Guardie costiere, altre Marine militari che hanno gli stessi diritti e doveri“. Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando con i cronisti alla Camera in merito alla direttiva inviata alla guardia costiera di non rispondere agli Sos.
E sul tema vaccini: “Totale fiducia nel ministro Grillo, mi interessa solo che tutti i bimbi possano esercitare il diritto di andare in classe“.
“Macron non può dare lezioni all’Italia”
Sul presidente francese che ha incontrato papa Francesco, Salvini dichiara: “Ognuno va a cena con chi ritiene. Conte ha fatto bene”. E prosegue: “Il risultato è positivo? “Non certo per merito di Macron, nonostante Macron”.
E proprio sul rapporto con la Francia, se si fossero appianate le tensioni: “La Francia si deve chiarire con se stessa e con gli italiani. Macron fa il matto perché al minimo della sua popolarità nel suo paese. Accarezza il Papa. E’ la prima volta che vedo qualcuno che accarezza il papa. Non commento. Almeno per me è un dovere e un piacere“.
E conclude: “Macron parla di valori ma è lui il primo a non riconoscerli quindi non può dare lezioni all’Italia“.