Milano (LaPresse) – Almeno cinque morti e diversi feriti. È il bilancio provvisorio di una sparatoria avvenuta nel pomeriggio americano nella sede della ‘Capital Gazette’, un quotidiano di Annapolis, capitale dello Stato del Maryland, a un’ora di macchina da Washington. C’è un sospettato che è stato preso in custodia dalla polizia, intervenuta in forze subito dopo l’attacco perpetrato almeno con un fucile. Non sono chiare le ragioni del gesto.
“Sappiamo di cinque morti, ci sono molte altre persone gravemente ferite“, ha detto ai giornalisti il capo della polizia di Anne Arundel, Bill Krampf, nel corso di un briefing. Steve Schuhn, dirigente della contea, ha aggiunto: “Il sospettato viene interrogato dai detective“.
Pattuglie della Polizia a protezione di altre redazioni giornalistiche
Il dipartimento di polizia di New York ha inviato pattuglie nelle principali testate giornalistiche dopo la sparatoria nella sede del quotidiano di Annapolis, nel Maryland, che ha causato almeno cinque morti. Lo riferiscono i media americani. Le forze dell’ordine sono arrivate, ad esempio, davanti agli studi televisivi della Abc e alla redazione del ‘The New York Times’.
“C’è la conferma di uno sparatore attivo. L’edificio è stato evacuato e gli agenti continuano a perquisire la sede“, hanno fatto sapere gli agenti poco dopo la sparatoria. Intanto, la Casa Bianca ha comunicato che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato informato dell’accaduto. “I miei pensieri e le mie preghiere – ha twittato – sono con le vittime e le loro famiglie. Grazie a tutti i primi soccorritori che sono attualmente sul posto“.