AMESBURY – L’ombra di un nuovo incidente diplomatico si abbatte su Londra e Mosca. I risultati delle analisi effettuati sulla coppia inglese avvelenata ad Amesbury hanno infatti scoperto che a provocare il malore dei due sarebbe stato il gas nervino ‘novichok’, di provenienza russa. Lo stesso stesso tipo di veleno che aprì il caso Skripal.
Amesbury e Salisbury: i luoghi sono gli stessi
L’uomo e la donna sono stati trovati incoscienti sabato scorso in una casa nel villaggio di Amesbury. La località si trova a soli 12 chilometri da Salisbury, il luogo in cui vennero avvelenati Serghiei e Yulia Skripal.
Le due cittadine sono troppo vicine per non pensare a un collegamento fra i due casi. La polizia per ora fa sapere che le indagini sono in corso, e che non è ancora stato chiarito se ci sia o meno un nesso.
La squadra antiterrorismo e gli investigatori si sono messi immediatamente a lavoro.
Il detective dell’antiterrorismo Neil Basu ha specificato che stanno indagando se la coppia è stata volutamente avvelenata o se si sia trattato di una tragica fatalità.
I campioni della sostanza che ha causato l’avvelenamento della coppia sono stati intanto inviati al laboratorio militare di Porton Down, lo stesso che si è occupato delle analisi dell’ex spia russa.
Sconosciuta l’identità della coppia
Per ragioni di sicurezza, i nomi della coppia non sono stati diffusi dalla polizia. Tuttavia l’identità dei due sarebbe emersa tramite delle informazioni divulgate da alcuni loro amici. Si chiamerebbero Charlie Rowley e Dawn Sturgess. L’uomo e la donna sono ricoverati nello stesso ospedale dove Skipral e sua figlia Yulia sono stati curati.
Nel frattempo, la cittadina di Amesbury è stata blindata per precauzione, e i luoghi frequentati dai due prima del malore sono stati chiusi al pubblico.
