Roma (LaPresse) – Bagarre in aula dai banchi del Pd nel momento in cui il sottosegretario Ferraresi prende la parola e dice “Ho sentito una serie di inesattezze anche da chi ha fatto parte del governo in precedenza, inesattezze gravi di cui risponderanno in sede penale“. Alle parole del sottosegretario alla Giustizia esplodono le proteste. Il presidente della Camera Roberto Fico richiama i deputati Dem Luigi Marattin, Scalfarotto ed Emanuele Fiano. Quindi chiede l’intervento dei commessi per fermare la protesta di Silvestroni e sospende la seduta.
La rivolta di Fiano e Ceccanti del Pd
Il deputato Pd Emanuele Fiano chiede al presidente della Camera Roberto Fico di richiamare il sottosegretario alla Giustizia Ferraresi. Il motivo sono le parole pronunciate in aula a Montecitorio (“Chi pronuncia inesattezze ne risponderà in sede penale“) nei confronti dei deputati nel corso del dibattito sul caso del tribunale di Bari. “Presidente Fico, le chiedo di richiamare formalmente il rappresentante del Governo che ha appena minacciato il Parlamento: non è qui in funzione di pm“.
“Cose inaudite: il sottosegretario accusa parlamentari opposizioni di avere violato codice penale con proprie dichiarazioni, ignorando l’articolo 68 della Costituzione. I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni“. Così il deputato Pd Stefano Ceccanti dopo la bagarre in aula alla Camera scoppiata per le parole del sottosegretario Ferraresi sul caso del tribunale di Bari.