ROMA (LaPresse) – Il 19 luglio rappresenta una data scolpita nella memoria di tutti gli italiani. La Strage di via D’Amelio in cui persero la vita Paolo Borsellino, Caudio Traina, Agostino Catalano, Walter Cosina, Emanuela Loi e Vincenzo Li Muli, con tratti forti nella storia della Repubblica, fa parte del nostro stesso senso civico. Strage che insieme a quella di Capaci ha segnato la morte di valorosi servitori dello Stato. Ma anche l’avvio di una riscossa morale e l’apertura di un nuovo orizzonte di impegno. Grazie soprattutto a ciò che si è mosso nel Paese a partire da Palermo e dalla Sicilia. E alla risposta dello Stato fatto di uomini della Magistratura e delle Forze di Polizia. Di uomini delle istituzioni accompagnati dal protagonismo di associazioni, di giovani, di appassionati educatori e testimoni.
Roma ricorda le vittime della strage di via D’Amelio
La Regione Lazio e il II° Municipio di Roma Capitale hanno infatti organizzato per il 18 luglio alle ore 21 in Piazza Mancini la rappresentazione teatrale “Il coraggio della legalità: Paolo Borsellino”. Per la regia di Antonio Turco e Cosimo Rega a cura della Compagnia Stabile Assai della Casa di Reclusione Rebibbia di Roma.
“Il coraggio della legalità”: la rappresentazione teatrale per onorare la memoria degli uomini giusti
Gli attori, detenuti e non, che parteciperanno allo spettacolo sono Cosimo Rega, Clara Morlino, Alfonso Carfora, Anacleto Iannace, Tamara Boccia, Angelo Calabria e Paolo Loppi. E accompagnati dai musicisti Paolo Petrilli, Gianfranco Petrucci, Antonio,Roberto e Lucio Turco La Compagnia Stabile Assai della Casa di Reclusione Rebibbia di Roma è il più antico gruppo teatrale operante all’interno del contesto penitenziario italiano. Il suo esordio risale a luglio 1982 con la sua partecipazione al festival di Spoleto. Questa storia trentennale ha consentito alla Compagnia, formata da detenuti e da detenuti semiliberi che fruiscono di misure premiali. oltre che da operatori carcerari e da musicisti professionisti, di esibirsi nei maggiori teatri italiani.
Battaglia contro l’illegalità
“Con questa iniziativa vogliamo unire la memoria e il ricordo delle vittime di mafie con l’impegno alla mobilitazione civile nel contrasto alla criminalità organizzata. Che nella nostra Regione come a Roma mostra profili di radicamento preoccupanti”. Lo dichiarano Il Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio Gianpiero Cioffredi e la Presidente del II° Municipio Francesca Del Bello. “Contro le mafie – concludono – non basta l’azione straordinaria delle Forze di Polizia e della Magistratura. Se non è accompagnata dalla corresponsabilità delle Istituzioni e di tutti gli attori della società”.