Roma (LaPresse) – Oltre 20mila presenti, molti sindaci a candidare le loro città per l’edizione 2019, a Ostia per il Lazio Pride. Sono i numeri degli organizzatori. “Un Pride molto importante per Ostia e per il Lazio – dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce Lazio Pride – oggi abbiamo dato una risposta a chi nega diritti alle persone lesbiche, gay e trans, a chi fa azioni di bullismo, violenza ed alla mafia. Infatti, il tema della mafia è stato scelto perché Ostia è un territorio ferito dalla mafia. E perché molti ragazzi e ragazze lesbiche, gay e trans abbandonati dalle famiglie, vengono sfruttati dalla mafia ed utilizzati per i loro interessi. Con l’evento di oggi abbiamo lanciato un grido di libertà. Non ci fermeremo ad oggi, ringrazio tutte le istituzioni che oggi hanno ribadito la volontà di candidare le loro città per il 2019“.
Tanti presenti nella manifestazione che si è svolta nella chiacchierata frazione romana
“Il Lazio Pride è nato dall’esigenza di mettere al centro del percorso associativo le esigenze della provincia – dichiara Anna Claudia Petrillo, altra portavoce Lazio Pride – Siamo partiti da Latina e oggi siamo ad Ostia, entrambi territori difficili, a invertire la rotta, continueremo in altre province, la marcia per i diritti non si ferma“.
