Lavoro, Tridico: “Allo studio incentivi, no alla liberalizzazione dei voucher”

Le valutazioni del consigliere economico di Luigi Di Maio

Foto LaPresse/Stefano Cavicchi

Roma (LaPresse) – La stima degli 8mila posti di lavoro l’anno a rischio “Noi non l’abbiamo scritta, è arrivata da Inps e Ragioneria generale dello Stato la sera prima che venisse inviata al Quirinale. Io non sono complottista ma come si fa a stabilire che, nel 2028, 8.000 persone non verranno assunte? Chi ha la capacità per fare una previsione del genere? Allo stesso modo si potrebbe ipotizzare che tutti quei contratti a termine, superata la nuova scadenza dei due anni, vengano trasformati in contratti a tempo indeterminato”. Così in un’intervista al Corriere della Sera il consigliere economico di Luigi Di Maio Pasquale Tridico.

Che sottolinea: “E’ la domanda aggregata insieme agli investimenti a determinare l’occupazione, non le ipotesi sul tipo di contratto. E inoltre, quando il decreto arriverà in Parlamento per la conversione in legge, dovrebbe essere aggiunto un incentivo alle assunzioni stabili“.

Le valutazioni del consigliere economico di Luigi Di Maio

L’idea è introdurre una clausola di trasformazione automatica – spiega Tridico -. Se un’azienda trasforma un contratto a termine in un contratto stabile, recupera il contributo aggiuntivo dello 0,5% che abbiamo inserito per ogni rinnovo. Così il costo per lo Stato sarebbe minimo. Mentre la spinta verso i contratti stabili viene rafforzata. E ciò porta più gettito e più consumi”. per quanto riguarda i voucher “Non mi sembra ci sia intenzione di liberalizzarli e tornare alla situazione precedente“. Quanto all’articolo 18 “entro ottobre arriverà la sentenza della Corte costituzionale. Aspettiamo di vedere cosa dirà“.

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