Roma (LaPresse) – È fissata stamane la seconda udienza del processo che vede imputata a Roma la sindaca Virginia Raggi. E’ accusata di falso per la vicenda legata alla nomina di Renato Marra, fratello dell’ex capo del personale capitolino Raffaele.
Oggi verranno sentiti tre operanti della squadra mobile che hanno seguito l’inchiesta. Mentre il 18 luglio sarà la volta dell’ex responsabile dell’anticorruzione del Comune Mariarosaria Turchi. Il 19, invece, testimonieranno l’ex assessore al commercio del Campidoglio Adriano Meloni, il suo collaboratore Leonardo Costanzo e il responsabile del personale Comunale Antonio De Sanctis.
In udienze successive i rimanenti testi dell’accusa. In primis Rodolfo Murra ex capo avvocatura comunale e Carla Romana Raineri, ex capo di Gabinetto del Campidoglio. Poi l’ex consigliere regionale di FdI Fabrizio Santori, Carolina Cirillo, funzionaria comunale, e un esponente della Federazione regionale dei dirigenti e quadri direttivi.
L’imputazione nei confronti della sindaca di Roma
Raggi è imputata per aver dichiarato alla responsabile anticorruzione del Campidoglio, di aver deciso, lei sola, ogni dettaglio della nomina a capo del dipartimento Turismo di Renato Marra. Senza consultare il fratello del candidato (Raffaele) che all’epoca era capo del personale.
Questa circostanza appare palesemente smentita dalle chat, tra la sindaca e Raffaele Marra. In queste chat Raggi rimprovera al suo strettissimo collaboratore di averla ‘messa in imbarazzo’ per aver scelto il fratello senza consultarla.
Nell’ambito della stessa indagine viene giudicato per abuso di ufficio, in un processo a parte, Raffaele Marra. E’ già a giudizio per corruzione insieme all’imprenditore Sergio Scarpellini.