MILANO – E’ l’Istat a comunicare che il fatturato dell’industria nello scorso mese di maggio è cresciuto dell’1,7% rispetto ad aprile e, con esso, anche gli ordinativi sono aumentati del 3,6%.
E’ la punta d’isberg del 2018
Gli indici destagionalizzati, osserva l’Istituto, “raggiungono i livelli più alti dall’inizio dell’anno” sia sul mercato interno sia su quello estero. Rispetto a maggio 2017, c’è un’espansione del fatturato del 5,1% e degli ordini del 4,9%, nei dati grezzi.
Maggio è il terzo mese consecutivo con un aumento congiunturale del fatturato, e mostra andamenti simili sul mercato interno (+1,6%) e quello estero (+1,8%). Invece, l’incremento congiunturale degli ordinativi è più rilevante per il mercato estero (+5,5%) rispetto a quello interno (+2,2%).
Mercato dell’auto nell’Ue
Giugno positivo per il mercato europeo dell’auto. Le immatricolazioni nei 28 Paesi dell’Unione Europea e dell’Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) sono state 1.618.985, il 5,1% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Nei primi sei mesi dell’anno sono state vendute 8.695.785 auto, il 2,8% in più sull’analogo periodo 2017. I dati sono dell’Acea, l’Associazione europea dei costruttori d’auto.
Il gruppo Fca
E’ quello che ha venduto a giugno, nell’Europa dei 28 più i Paesi dell’Efta, 104.102 auto, il 2,6% in meno dello stesso mese dello scorso anno. La quota scende dal 6,9% al 6,4%. Riduce il calo delle vendite del Gruppo il marchio Jeep, che con oltre 16 mila registrazioni aumenta le vendite del 72,1%. Nei primi sei mesi dell’anno il Gruppo ha immatricolato 596.800 auto, il 2,1% in meno rispetto allo stesso periodo 2017. La quota è pari al 6,9% a fronte del 7,2%.