ROMA (LaPresse) – “Di Maio sull’Ilva sta dando un’ulteriore prova del suo pressappochismo e della sua impreparazione politica. Prendere a pretesto un parere dell’Anac non vincolante, e come tale spiegato oggi dallo stesso presidente dell’Autorità anticorruzione, per realizzare il programma elettorale dei Cinquestelle di chiudere l’Ilva di Taranto è davvero incredibile oltre che inaccettabile”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Dario Damiani.
La posizione di Forza Italia sulla vicenda Ilva
“L’Ilva va risanata, la produzione implementata, i suoi impianti ammodernati per renderli a norma. Ma il solo pensare di chiuderla è un’idea malsana nemmeno da prendere in considerazione. Noi di Forza Italia non lo permetteremo e siamo pronti a fare anche le barricate di fronte a tanta disinvolta incapacità del vicepremier e del M5S”.
Le critiche a Di Maio
Anche il senatore Adriano Paroli ha commentato la linea di governo sull’Ilva. Il senatore di Forza Italia dichiara: “L’atteggiamento a dir poco superficiale e pilatesco di Di Maio che vorrebbe utilizzare un mero parere dell’Anac per provare a chiudere l’Ilva è inaccettabile. Rinunciare alla siderurgia perdendo il polo industriale più importante d’Europa sarebbe folle, insensato. E aprirebbe un abisso occupazionale nel Sud Italia impensabile per menti normali. Di Maio deve ravvedersi da un’ipotesi che peraltro i Cinquestelle avevano fatto balenare abbastanza chiaramente già in campagna elettorale”.
“Forza Italia è pronta a ogni tipo di opposizione contro questa prospettiva perché ritiene che Ilva vada risanata e potenziata. Perché ritorni a essere un polo di grande produzione industriale nel rispetto delle necessità ambientali e della salute”. Lo dichiara il senatore e vicepresidente della Commissione Industria di palazzo Madama.