NANTES (LaPresse/AFP) – Oltre 450 persone sono state sgomberate stamattina da un campo di migranti allestito da più di un mese nel centro della città di Nantes, nell’ovest della Francia. Secondo le autorità locali, sono di preciso 455 i migranti evacuati, principalmente provenienti da Sudan ed Eritrea.
La situazione sanitaria era preoccupante
Davanti alla situazione sanitaria “preoccupante” di questo accampamento concentrato in un piccolo giardino pubblico, con un solo punto per l’accesso all’acqua e un solo sanitario, con la presenza di ratti, alcune associazioni avevano lanciato un appello allo Stato. Il Comune di Nantes si era rifiutato di procedere allo sgombero senza una accoglienza “degna e organizzata” dei migranti. Mentre la prefettura (che rappresenta localmente lo Stato), aveva chiamato in causa la giustizia, che aveva ordinato l’evacuazione.
Sportello di accoglienza temporanea per i migranti
Gli occupanti della piazza sono stati invitati a recarsi in una sala che ospita uno sportello unico di accoglienza temporanea, per far esaminare la loro situazione. La prefettura ha promesso che verrà dato un tetto alle “persone più vulnerabili” e ai richiedenti asilo “nel limite dei posti disponibili”. Dal momento che il dispositivo di accoglienza “è attualmente saturo nella regione della Loira” e in particolare a Nantes. Dove in un anno le richieste di asilo sono aumentate del 28%.
La settimana scorsa la prefettura aveva annunciato di avere trovato fra 90 e 100 posti in tutta la regione. “Al momento la prefettura ha promesso un centinaio di posti. Il che significa che ci saranno almeno 300 persone che dormiranno in strada stasera. Senza tenda. Si stabiliranno altrove, in un altro giardino pubblico. E non avremo risolto niente”, commenta François Prochasson, membro di un collettivo di sostegno ai migranti.