ROMA – Matteo Salvini e Virginia Raggia a confronto. Al centro dell’incontro che si terrà oggi tra il ministro degli Interni e il primo cittadino capitolino c’è il ‘dossier Roma’, la capitale. “Oggi incontro la Raggi e la convincerò a chiudere i campi rom della città“, ha spiegato il leader della Lega in una intervista al Tempo. “Conosco bene i dossier della Capitale. Li ho visti personalmente. Non vedo l’ora di sigillarli e restituire quegli spazi ai cittadini“. Il segretario del Carroccio rassicura però sui metodi, ricordando che nelle città amministrate dalle Lega “abbiamo risolto il problema con le buone maniere, senza violenza“.
Salvini alla Raggi: “Voglio aiutare con i fatti, non con le parole”
L’incontro è previsto per oggi, poco dopo la decisione della Cedu di bloccare lo sgombero di un campo nomadi che la Raggi voleva chiudere, il Camping River. “Ci mancava il buonismo della Corte Europea per i Diritti dei Rom“, ha sferzato Salvini in un cinguettio su twitter. “Sono pronto ad ascoltare se ci sono proposte per portare più sicurezza a Roma, soprattutto nelle periferie“, ha aggiunto Salvini: “Voglio passare dalle parole ai fatti“.
Sicurezza e periferie
Ma durante l’incontro non si parlerà solo di campi nomadi in giro per la città. Si discuterà dei beni confiscati alla malavita organizzata, della questione Casamonica e, in generale, della sicurezza romana. Non è mancato, da parte di Salvini, un riferimento generale alla questione immigrazione: “Col denaro tolto ai centri per migranti, pago gli straordinari alle forse dell’ordine“.
Disagi ‘Capitali’ e carte d’identità elettroniche
Tra le varie questioni, Virgina Raggi porterà all’attenzione di Salvini quella sulle carte d’identità elettroniche, che stanno creando disagi in tutta Italia. “Uno dei primi temi che affronterò con il ministro Salvini, non tutti lo sanno, è quello della carta d’identità elettronica che di fatto è gestita dal ministero le cui procedure però si svolgono all’interno dell’Anagrafe del Comune: ci sono delle difficoltà di dialogo tra software e questo sta creando parecchi file parecchie code“, ha spiegato la Raggi ai microfoni del TgR Lazio.