ROMA – Ferrovie, l’annuncio del ministro Danilo Toninelli: “Ho appena firmato la decadenza dell’intero cda di Fs per chiudere con il passato”. E’ quanto ha scritto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti via social. “Siamo il governo del cambiamento”, si legge nel post. “E pensiamo che non esista attività industriale, soprattutto se prodotta al servizio dei cittadini, che non abbia un risvolto etico. Ora la barra si sposta sui treni regionali e sui pendolari in termini di sicurezza e di qualità dei loro spostamenti. E in tutto questo la ‘cura del ferro’ ha un ruolo fondamentale”.
Il ministro: dispiaciuto che il cda si sia arroccato
Il ministro si è detto dispiaciuto per il fatto che ‘il cda si sia arroccato non applicando l’automatica decadenza prevista dallo statuto’. Toninelli parlando invece dell’operazione Fs-Anas ha spiegato che “la decisione è presa ci manca ancora qualche dato scientifico. Qualche studio dai tecnici, ma non c’è alcun motivo per tenerle insieme”. Quella anticipata dal ministro dunque assume i contorni di una sorta di rivoluzione nella gestione dell’ente.
Assemblea dei soci convocata d’urgenza
Il ministro poi “chiede di provvedere alla convocazione d’urgenza dell’assemblea dei soci per il rinnovo dell’organo di amministrazione ovvero di assicurare i presupposti per lo svolgimento di un’assemblea in forma totalitaria da tenersi entro il 31 luglio prossimo” ossia entro martedì. E’ quanto si legge nella lettera indirizzata al Cda di Ferrovie che porta la firma di Toninelli ma anche quella del ministro dell’Economia Giovanni Tria.
I deputati del Movimento Cinque Stelle
“Come indicato dal ministro Toninelli, ora la vera necessità è chiudere col passato – proseguono i deputati M5S – e intraprendere la strada del potenziamento e ammodernamento delle linee ferroviarie esistenti, a partire dai treni regionali, per garantire sicurezza e qualità negli spostamenti dei pendolari”.