Kabul (LaPresse/AFP) – Uomini armati hanno attaccato questa mattina un centro di formazione per ostetriche a Jalalabad, nell’Afghanistan orientale. Diverse ostetriche sono state salvate, ha detto il portavoce del governatore della provincia di Nangarhar, Attaullah Khogyani. Un testimone ha detto all’AFP di aver visto tre uomini armati lanciare l’attacco.
Un commando di uomini armati ha attaccato una scuola per ostetriche a Jalalabad, nell’Afghanistan orientale. Il bilancio iniziale è di almeno tre feriti, a quanto hanno riferito alcuni funzionari regionali.
“L’attacco ha colpito il nostro centro di formazione ostetrica”, ha confermato il portavoce del ministero della Salute provinciale, Inamullah Miakhil, dopo che diversi residenti hanno raccontato di aver sentito una forte esplosione, seguita da altre deflagrazioni.
Attentato omicida nella città afgana
Anche Ehsan Niazi, che lavorava nel dipartimento del Lavoro e degli Affari Sociali vicino alla scuola, ha raccontato di aver cvisto uan colonna di fumo uscire dall’edificio. “Dopo la prima esplosione ne ho sentite altre tre e ho visto tre aggressori precipitarsi nella strada che portava al dipartimento”, ha detto. Un altro testimone, che ha preferito restare aninimo, ha aggiunto di aver sentito diversi colpi d’arma da fuoco. “Ho sentito sparare e ho visto assalitori che sparpagliano mine. Le forze afghane poi le stanno disinnescando”.
Secondo il portavoce del governatore di Nangarhar Attaullah Khogyani, l’esplosione è avvenuta alle 11.30 (itorno alle 8.30 italiane). “A questo punto, tre feriti sono stati mandati in ospedale, diverse ostetriche sono state salvate”, ha aggiunto senza specificare la natura dell’attacco.
Jalalabad, la capitale regionale dell’Est, è spesso teatro di attacchi perpetrati dai talebani o dal gruppo dello Stato islamico.
L’ultimo era datato 11 luglio, contro un edificio del Dipartimento della Pubblica Istruzione. L’operazione, che non era stata rivendicata, ne aveva uccisi undici.
Il giorno prima, un attacco suicida dell’Isis su un convoglio di servizi di intelligence afghani aveva ucciso 12 persone. Per lo più civili incendiati in una stazione di servizio scatenata dall’esplosione.
La pressione esercitata dalle forze afghane sostenute dagli Stati Uniti dall’inverno ha portato alla recente dislocazione di IS dai distretti che aveva controllato per due anni, anche se la sua presenza è ben lontana dall’essere eliminata nella regione.