Caso Osakue, Di Maio accusa: “Imbecille e criminale chi commette aggressioni, che vadano in galera”

Il ministro del Lavoro respinge al mittente le accuse di un governo razzista

Daisy Osakue, campionessa azzurra di origine nigeriana aggredita
Foto LaPresse/Nicolò Campo

Milano (LaPresse) – “Che ci siano delle azioni contro persone di colore questo è un dato di fatto ma non è un fatto di quest’anno. Finalmente ora, e dico finalmente, queste aggressioni fanno notizia. Ben venga. È in atto il meccanismo di notiziabilità. Ma se si utilizzano questi casi per dire che il governo sta fomentando il razzismo io respingo al mittente le accuse. I dati parlano chiaro. Questi episodi si verificavano anche negli anni precedenti. Più se ne parla e più la società si interroga su quanto sia imbecille e criminale chi fa queste cose. Spero che li mettano in galera il prima possibile“. Così Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio, ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro ai microfoni di Nicole Ramadori a Radio anch’io (Rai Radio 1).

Se la gara sull’Ilva non è fatta a regola d’arte, Di Maio minaccia di ritirarla

“Per me il piano ambientale e occupazionale non sono soddisfacenti. Il futuro è legato a due cose. Uno è che se la gara non è fatta a regola d’arte io non posso mandarla avanti. E se l’avvocatura dello stato mi dice che si rischia di non tutelare l’interesse generale dei cittadini io la devo ritirare. Dall’altra parte, siccome i tempi sono quelli che sono e io non ho certezza rispetto ai pasticci che hanno combinato quelli di prima, allora io sto portando avanti i tavoli con i sindacati e con Arcelor Mittal. Qui c’è un’altra follia: quello di prima – il precedente Ministro dello Sviluppo economico – ha firmato in gran segreto l’accordo per far entrare Mittal nello stabilimento in cui c’è scritto che ci saranno 3 mila persone che vanno in mezzo a una strada. Il termine del 15 settembre è solamente tecnico. Potremmo decidere anche prima. Ce lo deve dire la legge. Ovvero l’avvocatura generale”, conclude Di Maio.

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