Milano (LaPresse) – “Il 2 agosto del 1980 fu inferta al nostro Paese una ferita insanabile. Alle ore 10,25 di quel sabato, 85 innocenti persero la vita e oltre 200 tra uomini, donne e bambini rimasero feriti. Se alla stazione di Bologna tuttora c’è l’orologio, fermo per sempre a quel drammatico momento, a ricordarci fin dove possono arrivare l’odio e l’orrore, le Istituzioni hanno il dovere di fare in modo che il tempo non sia passato invano. E non solo per impedire il ripetersi di gesti così folli, ma anche per lenire il dolore con tutto ciò che si ha a disposizione. Non ci possono essere zone d’ombra, a partire dalla ricerca di tutti i colpevoli, di tutte le connivenze”. Così la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, in apertura di seduta, ha ricordato il 38esimo anniversario della strage di Bologna.
I tweet di ricordo di varie figure istituzionali
“Bologna, #2agosto 1980. Il pensiero va alle 85 vittime della strage di 38 anni fa e ai familiari che attendono ancora risposte. Saremo sempre al loro fianco nella ricerca della verità. Lo dobbiamo a loro e a noi tutti”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte su Twitter.
“Il #2agosto di 38 anni alle #10.25 una bomba nella sala d’aspetto della stazione di #Bologna uccise 85 persone e ne ferì oltre 200.Ricordarlo non sia un esercizio di memoria ma una spinta verso la ricerca della verità e della giustizia”. Così Laura Boldrini di Leu in un tweet.
“Non dimenticare né arrendersi. Oggi l’Italia democratica è vicina alla città di Bologna e alle famiglie delle vittime. Continueremo a cercare la verità #StrageBologna”. Lo ha scritto su Twitter il Vice Presidente della Camera Ettore Rosato ricordando la strage di Bologna.
“Non possiamo e non dobbiamo dimenticare la ferita inferta al nostro Paese. Abbiamo il dovere, politico e morale, di giungere alla piena verità, illuminando le ultime zone d’ombra #StrageDiBologna”. Così la ministra della Difesa Elisabetta Trenta in un tweet.