Avvio in calo di Piazza Affari per possibili tensioni Usa-Cina. Stabile lo spread

MILANO – Avvio di seduta in calo per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che cede lo 0,64% a 21.651 punti.  La Borsa di Milano viaggia in linea con gli altri listini europei che risentono dei timori per l’ipotesi di nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina sul fronte commerciale. Stabile lo spread tra Btp e Bund che in avvio di giornata si è attestato a 230 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,78%.

Andamento negativo per i titoli finanziari con Mps, Banca Mediolanum e Unicredit (-1,5%), Banco Bpm (-1,4%), Intesa e Bper (-1,3%). Male anche Ubi (-1%), dopo la cessione di un portafoglio da 2,75 miliardi di crediti deteriorati. In calo anche Fca (-1,9%), Cnh (-1,2%) ed Exor (-1,8%) mentre è in controtendenza Ferrari (+1,2%). Giù Tim (-1,2%) e Mediaset (-0,7%). In positivo Snam e Luxottica (+0,5%) e Fineco (+0,3%). Stabile lo spread tra Btp e Bund tedesco in avvio di giornata a 230 punti base, sugli stessi livelli della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 2,78%.

Euro

Ancora in lieve calo sul dollaro alle prime battute sui mercati. La moneta unica passa di mano a 1,1642 dollari a fronte degli 1,1662 di ieri dopo la chiusura di Wall Street. Sullo yen l’euro è a 129,90

Borse europee

Proseguono in calo con gli investitori che temono che si inaspriscano i contrasti tra Stati Uniti e Cina sul fronte commerciale. Attesa per le decisioni della Banca centrale d’Inghilterra dopo che ieri la Fed ha deciso di lasciare invariati i tassi. Giù Francoforte (-1,2%), Madrid (-0,6%), Parigi e Londra (-0,4%).

Borse asiatiche

Le Borse asiatiche chiudono in calo in scia con l’andamento di Wall Street e con le nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e l’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. In rosso i titoli tecnologici che hanno maggiormente risentito dell’andamento negativo dei mercati. Tokyo ha chiuso le contrattazioni in calo dell’1,03%. Sul fronte dei cambi lo yen si mantiene stabile sul dollaro, a un valore di 110,50, e sull’euro a 129,80.

Oro giallo

Le quotazioni dell’oro sono in leggero recupero sui mercati asiatici con il lingotto con consegna immediata che sale dello 0,2% 1.218 dollari l’oncia.

Oro nero

Dopo due sessioni si arresta il calo delle quotazioni del petrolio: i contratti sul greggio Wti con scadenza a settembre recuperano a 68 dollari al barile dai 67,68 di ieri sera in chiusura di giornata. Il Brent risale di 39 centesimi a 72,78 dollari al barile.

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