ROMA – Serie A in pay per view, costi più alti per gli utenti dopo l’accordo Sky-Dazn. Stadi pieni, 90esimo minuto, possibilità di vedere la partita dal divano di casa pari allo zero. A meno che non si trattasse di un match di cartello e allora sì che avrebbero potuto fare un’eccezione. Oggi tutto è cambiato. Il calcio è un insieme di aziende che mirano a guadagnare il più possibile anche mettendo da parte la passione dei tifosi.
I diritti TV e lo ‘spezzatino’ di campionato
E in tutto questo i diritti Tv la fanno da padrona. Se è vero che quest’anno le varie piattaforme sono riuscite ad ottenere uno ‘spezzatino’ senza precedenti. Tralasciando per un attimo il problema relativo ad un turno di campionato che potrebbe iniziare venerdì e concludersi lunedì, la certezza è che bisognerà spendere e tanto per assistere da casa all’intero campionato della propria squadra del cuore. Alcuni match su Dazn, la nuova piattaforma per pc, smartphone e tablet, altri su Sky, già di per sé per pochi eletti che ha chiesto ai propri abbonati un ulteriore sacrificio.
Le prime decisioni e i successivi accordi tra le varie piattaforme
Questo perché, dopo una estenuante trattativa con la Lega, il risultato è stato l’assegnazione a Sky di 7 match su 10 di ogni giornata mentre a Dazn i restanti 3 oltre a tutta la serie B. I due colossi, quest’ultimo creato da Perform, nelle scorse ore hanno raggiunto un accordo per cui gli abbonati Sky avranno modo di seguire la serie A per intero.
Costi aggiuntivi
Tutto compreso nell’attuale abbonamento? Neanche per sogno. Per chi è abbonato alla TV di Murdoch, infatti, ci sarà la possibilità di attivare degli appositi ticket a pagamento in aggiunta al proprio abbonamento. Si va dai 7,99 euro per un mese ai 59,99 euro per il pacchetto di 9 mesi. Certamente meno di un biglietto allo stadio, di fatto però un nuovo sacrificio per tutte le famiglie. Ma per restare legati ai propri beniamini, forse, ne vale la pena.