Genova, riaperta la Statale ‘Via Aurelia’. Sulla Liguria si abbatte il maltempo

Gli ultimi aggiornamenti sulla viabilità

ROMA (LaPresse) – Da ieri su Genova e su parte della Liguria sono in atto violenti temporali. E ancora ora che i soccorritori stanno cercando di recuperare le vittime sotto le macerie del Ponte Morandi sull’Autostrada A10 la pioggia non cessa di smettere. E i soccorsi sono resi difficili dal maltempo.

La riapertura della Statale

E’ stata riaperta al transito in entrambe le direzioni la strada statale 1 ‘Via Aurelia’ chiusa stamattina, in località Pizzo di Arenzano (in provincia di Genova). A seguito dell’attivazione delle procedure di Protezione Civile concordate con gli Enti locali in caso di forte maltempo. Al momento, come da procedure di Protezione Civile in caso di assenza di precipitazioni, il tratto è stato riaperto. E il personale Anas effettuerà il presidio continuo sul posto sino alla disattivazione del codice arancione di allerta meteorologica. Sul resto della rete viaria gestita da Anas in Liguria al momento non si registrano particolari criticità legate alla chiusura dell’A10.

Circolazione ferroviaria

Riprende molto rallentata la circolazione su alcune linee ferroviarie. Dopo il crollo del ponte autostradale fra Genova Rivarolo e Genova Sampierdarena. Lo rende noto Rfi in un aggiornamento sulla situazione del nodo di Genova.

A Genova interviene la Protezione civile lombarda

L’assessore regionale al Territorio e Protezione civile della Lombardia, Pietro Foroni, sta seguendo l’evolversi della tragica situazione causata dal crollo del ponte sulla A10 a Genova. “Abbiamo immediatamente assicurato la nostra disponibilità a intervenire“. Lo ha garantito l’assessore. “E siamo in costante e stretto raccordo con la Regione Liguria”.

“Alle 14.00 abbiamo una riunione in sala operativa della protezione civile della Regione Lombardia a Milano per fare il punto della situazione. In video-conferenza insieme alle altre strutture regionali e con il dipartimento protezione civile nazionale”. Intanto, il dipartimento nazionale ha contattato direttamente l’associazione Unità cinofile di Giussano (Monza-Brianza). Associazione specializzata nella ricerca delle persone disperse sotto le macerie. Sono stati inoltre allertati alcuni presidi medici avanzati.

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