MILANO (LaPresse) – “Non si può respingere i migranti senza accordi bilaterali? A furia di dire non si può, non si può, facciamo il male di questi ragazzi che partono dall’Africa e muoiono a migliaia e non facciamo il bene degli italiani. I trattati internazionali si possono rivedere, si devono rivedere. È ora di tagliare la mafia della tratta di esseri umani”.
Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo la visita a Milano all’Opera Cardinal Ferrari Onlus.
La linea ferrea di Salvini sul caso Diciotti
Conferma che la Diciotti è diretta verso Pozzallo? “Confermo che o l’Europa si ricorda di esistere o l’Italia la smetterà di essere il campo profughi dove tutti arrivano e tutti rimangono e gli italiani pagano. E, quindi, abbiamo detto agli amici europei che se c’è un aiuto concreto, veloce, immediato bene, altrimenti visto che sono sbarcate in Italia 700mila persone negli ultimi anni abbiamo già dato”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini a proposito del caso della nave Diciotti.
“O c’è un aiuto e una redistribuzione immediata oppure cominceremo a riportare queste persone in Libia”, ha aggiunto.
“Disastro di Genova? Niente regali come in passato”
E sul crollo del ponte Morandi di Genova: “Stiamo studiando e lavorando. Sicuramente, non faremo i regali che qualcuno ha fatto in passato, perché qualcuno in passato ha firmato dei provvedimenti che hanno fatto guadagnare miliardi ai privati e hanno fatto pagare miliardi agli italiani. Io sono un sostenitore della compresenza di pubblico e privato, però il pubblico deve controllare. Non fatemi dire oggi che cosa faremo, perché bisogna studiare i processi. Però sicuramente quello che hanno fatto i governi prima di noi non è stato particolarmente vantaggioso degli italiani”.