MILANO (LaPresse) – “Se c’è qualche procuratore che mi vuole indagare o interrogare sono pronto”. Così il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, a Rtl 102.5, sul caso della nave Diciotti. Nel fatto “che ci sia una Procura della Repubblica che indaga per sequestro di persona contro ignoti c’è un errore, perché non sono ignoto, mi autodenuncio”.
La linea di Salvini sui migranti
Sulla questione migranti al centro del dibattito italiano e internazionale, il vicepremier ha precisato la sua posizione. “Io non temo assolutamente nulla, ho la coscienza a posto. Il mio obiettivo non è la redistribuzione in Europa, ma che ci siano dei Paesi di partenza degli sportelli europei che decidono chi ha diritto di partire e ci viene in aereo non sui barconi”.
Il caso Diciotti e l’intesa con Conte
Sul rapporto con il premier, il ministro dell’Interno chiarisce: “Con Conte c’è perfetta sintonia. Gli ho ricordato che l’Europa più volte ha detto che l’Italia non va lasciata da sola” sulla questione migranti, ha sottolineato.
Disastro di Genova e collaborazione con Di Maio
Sul caso Genova, il vicepremier ha dichiarato: “Sono ogni giorno sempre più sconcertato dal comportamento di Autostrade per l’Italia e da Atlantia”. Così il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, a Rtl 102.5.
“Con Di Maio sto lavorando molto bene, è una persona seria. Qualcun altro ha molto tempo per parlare, penso al presidente della Camera, che ogni tanto dice e fa cose contrarie agli altri esponenti di governo”.