Sud Corea, inasprita a 25 anni in appello la condanna alla ex presidente Park

E' stata arrestata a marzo del 2017 per una serie di accuse che hanno messo in luce i rapporti poco chiari fra potere politico e grandi famiglie potenti

Clima ardente in Sud Corea per il caso Park ((Xinhua/Liu Yun Lapresse)

Seul (LaPresse/AFP) – La Corte d’appello di Seul ha inasprito a 25 anni di carcere la pena a carico della ex presidente sudcoreana Park Geun-hye. E’ stata destituita l’anno scorso nell’ambito di un maxi-scandalo di corruzione e abuso di potere. Prima donna eletta presidente in Corea del Sud, Park, 66 anni, era stata arrestata a marzo del 2017 per una serie di accuse. Che hanno messo in luce i rapporti poco chiari fra potere politico e grandi famiglie potenti. Ad aprile era stata condannata in primo grado a 24 anni di detenzione.

La caduta della presidente conservatrice, a seguito di manifestazioni di piazza in tutto il Paese, ha portato a nuove elezioni, in cui è stato eletto l’attuale presidente di centro-sinistra Moon Jae-in, protagonista dello spettacolare riavvicinamento in corso fra le due Coree. Lo scandalo aveva rivelato l’enorme influenza sulla presidente della sua confidente Choi Soon-sil, amica 40 enne che non occupava alcun ruolo ufficiale.

A luglio erano stati aggiunti otto anni all’iniziale pena di 24 anni, ora l’inasprimento 

L’ex presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye, è stata condannata a otto anni di carcere, sei per aver beneficiato illegalmente di fondi di intelligence e due anni per interferenze illecite nelle elezioni. Park è già in prigione dopo essere stata condannata ad aprile a 24 anni in un enorme scandalo di corruzione.

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