Milano (LaPresse) – “L’Albania ha dato uno schiaffo morale e politico ai perbenisti europei, che dicono che bisogna aiutare i migranti. Bisogna aiutare l’Italia e poi alla fine ci hanno sbattuto la porta in faccia”. Così il ministro del lavoro e vicepremier Luigi Di Maio in un video su fb sul caso della Diciotti.
“Per anni con il M5s abbiamo detto che bisognava modificare il regolamento di Dublino. Implicitamente lo avevamo fatto con l’ultimo consiglio Europeo che aveva detto che chi sbarcava in Italia sbarcava in Europa e per noi questo andava bene. Solo che poi in Europa si sono rimangiati la parola. Venerdì hanno fatto una riunione degli Sherpa e quella riunione di poche ore ha detto che l’Italia se la deve cavare da sola e poi se ne sono andati tutti al mare. Questo è stato il mantenere gli impegni rispetto al consiglio europeo che aveva votato delle soluzioni mesi fa rispetto alla immigrazione. A questo punto abbiamo fatto da noi”.
Il Ministro dell’Istruzione punzecchia l’Unione Europea
Così il ministro del lavoro e vicepremier Luigi Di Maio in un video su fb sul caso della Diciotti. Per Di Maio con l’ok del governo allo sbarco di migranti dalla nave è stato raggiunto “il primo obiettivo che ci eravamo dati con l’immigrazione: cioè la possibilità di redistribuire i flussi migratori”.
Perché è importante che non si dia più l’idea di una Italia che abbassa la testa davanti alla arroganza europea. E per questo dopo 4 giorni alla fine siamo riusciti a ottenere la vicinanza di Paesi come l’ Albania, che ha avviato il processo per entrare nella Ue ma che per me è molto più Europa di tante nazioni che la Ue la hanno fondata”, aggiunge Di Maio.