PARIGI – Si è sentito “lasciato solo”. E così, Nicola Hulot, ministro dell’Ambiente, si è dimesso. L’esecutivo, guidato da Edouard Philippe, non lo avrebbe sostenuto nell’affrontare le questioni di competenze del suo dicastero.
Le dimissioni alla radio
La decisione di lasciare il Governo è stata affidato da Hulot ai microfoni di France Inter. “Non voglio illudermi. Non voglio più mentire a me stesso”. Secondo l’ex ministro la squadra di cui ha fatto parte non sarebbe stata “all’altezza della sfida”. Non sarebbe riuscito a risolvere problemi, quantomeno ad affrontare, che riteneva primari.
Dal giornalismo alla fondazione
Hulot, 63enne, giornalista, per diverso tempo ha curato la trasmissione televisiva Ushuaia Nature. Nel 1990 ha dato vita alla Fondation Ushuaïa, che nel 1995 si trasforma in Fondation Nicolas-Hulot pour la nature et l’homme.
Ha iniziato a guidare il ministero dell’Ambiente nel maggio del 2017. Dopo quindici mesi ha deciso di concludere la sue esperienza nel Governo di Philippe: “Continuiamo a mantenere un modello economico causa di tutti i disordini climatici”