Apertura ondivaga per Piazza Affari: apre bene poi cala. Sale lo spread

Avvio di seduta in lieve rialzo per Piazza Affari col Mib che ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,17% a 20.834 punti. Poi l’inversione di rotta con banche ed utilities in affanno mentre il governo promette il pugno di ferro con i concessionari, non solo autostradali. Lo spread btp-bund risale a 283 punti

MILANO – Parte in lieve rialzo Piazza Affari con l’indice Ftse-Mib che ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,17% a 20.834 punti. Poi rallenta con banche ed utilities in affanno mentre il governo promette il pugno di ferro con i concessionari, non solo autostradali. Lo spread btp-bund risale a 283 punti: Luigi Di Maio ha parlato della possibilità di sfondare il 3% nel rapporto deficit-pil. Il differenziale tra Btp e Bund a dieci anni è in apertura di giornata a 277,4 punti in linea con i 277 punti della chiusura in calo di ieri. Il tasso sul decennale del tesoro è al 3,15%.

Euro

Apre in calo all’avvio delle contrattazioni in Europa la moneta unica che passa di mano a 1,1676 dollari, con una limatura rispetto alla chiusura di ieri a New York a 1,1683 dollari, ed in rialzo a 129,90 sullo yen.

Borse europee

Avvio positivo per le Borse europee. A Francoforte l’indice Dax avanza dello 0,32% a 12.578 punti, a Parigi il CAC-40 sale dello 0,19% a 5.489 punti mentre a Londra il Ftse-100 avanza dello 0,6% a 7.620 punti.

Borse asiatiche

Le Borse cinesi aprono la seduta poco mosse. L’indice Composite di Shanghai registra nelle prime battute un rialzo dello 0,05%, a 2.782,29 punti. Quello di Shenzhen si attesta a quota 1.497,14 (+0,03%)

Oro giallo

L’oro in Asia è quotato a 1.210 dollari per oncia con le ultime quotazioni sulla piazza di Singapore in rallentamento dopo aver toccato i massimi degli ultimi 15 giorni a 1212 dollari. Hanno pesato le parole dagli Usa del presidente Trump che hanno smorzato le aspettative di accordo a breve con la Cina nella guerra dei dazi.

Oro nero

Le quotazioni del petrolio vedono il Wti salire ancora, a 68,96 dollari al barile, dopo la chiusura di ieri a New York in rialzo a 68,87 dollari. Il Brent sale dello 0,2% a 76,37 dollari al barile.

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