MILANO – In Italia nello scorso mese di luglio si sono registrati meno lavoratori occupati: lo 0,1% (-28.000 unità) in meno rispetto a giugno, quando già si era rilevato un calo di 41.000 unità. Aumentano invece gli inattivi dello 0,7% (89mila persone in più). La disoccupazione, invece, cala al 10,4%. Scende anche il tasso di disoccupazione giovanile al 30,8%, pur rimanendo altissimo. Sono questi i dati principali diffusi oggi dall’Istat anche se la tendenza del trimestre maggio-luglio rimane espansiva
Il segnale negativo per le donne
Il calo dell’occupazione è interamente legato alla componente femminile e si concentra tra le persone di 15-49 anni. In flessione i dipendenti permanenti (-44 mila), mentre crescono lavoratori a termine e indipendenti (entrambi +8 mila).
Analoga l’altra faccia della medaglia: l’aumento degli inattivi coinvolge le donne (+73.000) e gli uomini (+16.000) e si distribuisce tra i 15-49enni. Il tasso di inattività sale al 34,3% (+0,3 punti percentuali).
Sale l’inflazione
Ad agosto il tasso di inflazione è salito all’1,7% contro l’1,5% di luglio. Lo rende noto l’Istat precisando che su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,5%. L’accelerazione dell’inflazione si deve soprattutto ai servizi di trasporto, il cui tasso passa dal +1,7% di luglio al +2,9% del mese in corso.
Viaggiare in aero costa di più
L’indice Ipca, che tiene conto dei saldi, segna invece un calo dello 0,1% su base mensile e un aumento dell’1,7% su base annua. Si impenna il prezzo dei biglietti aerei: il tasso di inflazione per la voce inserita nei servizi di trasporto è salito al 9,4% annuo contro il 6,2% registrato a luglio. Rispetto al mese prima l’aumento dei prezzi è stato del 29,8%.
I biglietti per destinazioni nazionali sono aumentati del 21,1% rispetto a luglio e del 20,1% e ad agosto 2017. Quelli per destinazioni internazionali sono invece balzati del 32,9% in un mese e del 6,3% rispetto ad agosto 2017.