Milano – Un film che mette in scena donne potenti, non vittime. Ispirato anche, e soprattutto, alle figure femminili di Fassbinder “tormentate, mai risolte, ma mai sconfitte, mai schiacciate”.
Luca Guadagnino al Lido di Venezia racconta il suo ‘Suspiria’
Il remake del capolavoro del 1977, con Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth e Chloe Grace Moretz. “Fassbinder mi ha influenzato in questo film al 100%”, spiega il regista in concorso alla 75esima Mostra Internazionale d’Arte cinematografica.
I film parlano in maniera indipendente
Il “maestro della crudeltà” tedesco “è stata una grande influenza”, quasi quanto Dario Argento: “Non sarei qui se non fosse per Dario. Suspiria ha segnato il mio immaginario da sempre“. “Non tematizzo mai i film che faccio mentre li faccio, i film parlano in maniera indipendente. Suspiria certamente è un film sul terribile nel femminile e sui rapporti interpersonali“, sottolinea Guadagnino.
Costruito sul rapporto tra una studentessa e la coreografa
Suspiria è stato girato prima prima dello scandalo Weinstein e del movimento di protesta #MeToo, ma “mi piace pensare che il nostro lavoro provenga sempre dal desiderio di non essere mai nella posizione di schiacciare l’altro con il nostro potere“, riflette il regista. Suspiria è ambientato nella Germania degli anni Settanta in una scuola di danza, ed è costruito sul rapporto tra una studentessa statunitense (Dakota Johnson) e la coreografa Madame Blanc, ispirata alla danzatrice tedesca Pina Bausch, interpretata da Tilda Swinton.
Parole di stima per Guadagnino
“Con Luca ci conosciamo da tantissimo tempo e abbiamo quasi un legame di sangue“, ha rivelato Swinton. “Lavorare con lui è come essere a casa. E’ una fortuna collaborare con qualcuno che ha il tuo stesso approccio al mondo del cinema”. L’attrice ha letto un ‘messaggio’ di Lutz Ebersdorf, il misterioso attore sconosciuto che ha interpretato un ruolo nel film: molti pensano che in realtà sia uno pseudonimo della stessa Swinton, che ha recitato con un pesante makeup, ma la diretta interessata a precisa domanda ha glissato con un sorriso. Dakota Johnson ha avuto parole di stima per Guadagnino: “Ho lavorato per la seconda volta con Luca, mi sono sentita a mio agio e al sicuro. Mi sento in grado di fare qualsiasi cosa mentre sono nelle sue mani. Sono cresciuta ammirando le streghe, la danza, la magia. Questo film è un sogno che si avvera“.
Colonna sonora del film firmata da Thom Yorke
Per il leader dei Radiohead è una prima volta. “Quando Luca è venuto a parlarmi del progetto ho pensato fosse matto, perché non avevo mai lavorato a una colonna sonora. Ci ho pensato per un po’ e ho visto il film originale. Mi ha affascinato la ripetizione dei motivi in modo quasi ossessivo, questo mi ha incuriosito e attratto. Mi sono immerso in un’area in cui in genere non mi addentro, in totale libertà“.