Il mondo di Ancelotti si è capovolto, i tifosi del Napoli rimpiangono Sarri

E' colpa della sconfitta di ieri in trasferta contro la Sampdoria. Il coraggio nelle scelte non ha pagato

NAPOLI – In una settimana il mondo di Ancelotti si è capovolto. Il nuovo allenatore del Napoli è passato dall’essere un mago e un tecnico indegno di sostituire Maurzio Sarri sulla panchina azzurra. Colpa della sconfitta di ieri in casa della Sampdoria. Altro che rimonta. Questa volta è arrivata una scoppola. E di quelle pesanti, per giunta.

A Genova niente rimonta

“Il Napoli di Ancelotti si è fermato a Genova”, ribaltando l’Italia rispetto ai canoni di Carlo Levi. A proposito di ribaltoni, anche in casa della Sampdoria, gli azzurri hanno concesso un bel vantaggio agli avversari. Due gol nei primi 30 minuti, per effetto della doppietta di Defrel, ieri in versione Ibrahimovic. Nonostante ci fosse stato il tempo per provare a rimontare, il Napoli non è riuscito a rimettere in piedi la partita. C’è stata una reazione nella ripresa. Molto probabilmente la squadra di Ancelotti avrebbe anche meritato di realizzare almeno un gol. Ma la splendida rete di tacco di Quagliarella ha spento definitivamente la luce. Il Napoli si è innervosito e si è consegnato completamente agli avversari. Peccato, perché a causa della rovinosa sconfitta di ieri, la prima in campionato, gli azzurri hanno già perso contatto con la Juventus, l’unica a viaggiare a punteggio pieno. Le avvisaglie c’erano state anche in occasione dei due successi in rimonta contro la Lazio in trasferta e il Milan al San Paolo. Al Napoli manca equilibrio.

I cambi non hanno portato gli effetti sperati

Ancelotti sperava di aver risolto il problema, piazzando Diawara in cabina di regia. Purtroppo non è stato così. Il guineano non ha ripagato la fiducia del tecnico. Stesso discorso per Verdi, schierato come vertice destro dell’attacco al posto di Callejon. Hamsik e lo spagnolo in panchina per tutta la partita. E’ successo di rado e solo in gare di poco conto di Europa League e Coppa Italia. Ieri è capitato in un match di campionato. E’ stata la prova di forza di Ancelotti, il quale ha rincarato la dose ordinando a Insigne di restare negli spogliatoi dopo il riposo. I cambi effettuati nella ripresa (dentro Mertens, Ounas e Rog al posto di Insigne, Verdi e Diawara) hanno dato una piccola scossa al Napoli. Ma le defaillance in fase difensiva hanno annullato il decollo. Sei reti nelle prime due giornate sono troppe. Ancelotti deve correre ai ripari. Lo farà durante la sosta

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