Roma (LaPresse) – “Sul Tap voglio essere chiaro: il M5S era ed è No Tap. Il dossier è sul tavolo del premier, affronteremo anche questo. Non si può prescindere dal dialogo con le comunità locali, a partire dal sindaco, passando per cittadini e organizzazioni”. Così il vicepremier, ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio alla Fiera del Levante di Bari.
L’unico scopo del governo è di poter gestire le proprie partecipate in maniera etica e tutelando le tasse dei cittadini. Per esempio credo che le società partecipate dovrebbero smetterla di fare pubblicità ai giornali, perché spesso non si capisce se comprano gli spazi per far pubblicità al brand o per fare un favore ai giornali. E questo è uno dei tanti temi che dovremo affrontare, rinnovando le governance di tante partecipate, che a volte ho come il sospetto che stiano tenendo in vita molte realtà editoriali che senza quelle pubblicità non riuscirebbero a esistere”. Così il vicepremier, ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio alla Fiera del Levante di Bari.
Di Maio annuncia che porterà a Taranto altri investitori
“Dobbiamo lavorare a Taranto più che in qualunque altra città, come governo, perché dobbiamo far recuperare il tempo perso. Sono anni che è stata espropriata di tutto. Per la sua dipendenza dalla sua azienda è diventata un deserto. Il nostro obiettivo è non farla più dipendere da una sola azienda. La vertenza Ilva si è conclusa con zero esuberi e migliorie dal punto di vista ambientale, avremo circa il 20% in meno di emissioni. Ma non basta: voglio portare a Taranto altri investitori che diano lavoro pulito ai giovani. Tutto il governo deve essere impegnato su quella città: l’Italia ha un debito con i tarantini”. Così il vicepremier, ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio alla Fiera del Levante di Bari.