Gallera: calano i casi polmonite, segnalati 23 casi di legionella

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati in foto Giulio Gallera

Milano – “L’analisi dei dati effettuata dai tecnici di Ats Brescia relativa ai casi di polmoniti registrate nei Comuni del bresciano e alto mantovano conferma un andamento in diminuzione rispetto al picco dei giorni scorsi.

I dati forniti dall’Ats confermano l’andamento dei casi di polmonite 

“Negli ultimi due giorni si sono registrati solo 12 accessi ai pronto soccorso, di cui 7 con diagnosi di problemi respiratori, e sono già stati dimessi 26 pazienti“. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in merito ai dati forniti da Ats Brescia sugli accessi ai pronto soccorso. Stiamo ricevendo anche i risultati delle analisi diagnostiche sui pazienti ricoverati nei giorni scorsi che confermano a oggi 23 casi di positività alla legionella“.

A oggi i campionamenti realizzati sono 204 

L’attività di vigilanza presso le torri di raffreddamento, effettuata dai Tecnici della Prevenzione di Ats, è diventata più significativa grazie anche alla collaborazione garantita dal gruppo Nbcr (Nucleare-biologico-chimico -radiologico) dei comando provinciale dei vigili del fuoco di Brescia.

Ats di Brescia prosegue l’attività di campionamento delle acque potabili

Un ulteriore importante contributo per la mappatura del territorio è prestata dal Nucleo elicotteri dei carabinieri di Orio al Serio che stanno eseguendo sorvoli nella zona maggiormente interessata al fenomeno utilizzando telecamere ad alta definizione.

Completata indagine dei casi si attendo risultati

E’ stata completata – ha aggiunto Gallera – l’indagine epidemiologica e ambientale sui casi di persone con polmonite attraverso questionari realizzati di persona ai soggetti ricoverati. Le domande fanno riferimento ad abitudini di vita delle due settimane precedenti alla manifestazione dei sintomi della malattia. E’ stata completata l’indagine dei casi e siamo in attesa dei risultati“.

Nessuna restrizione al normale svolgimento dell’attività

Ricordo – ha concluso Gallera – che non esiste alcun tipo di rischio per l’utilizzo dell’acqua alimentare e non sussiste alcuna restrizione al normale svolgimento dell’attività nelle varie comunità (scuole, luoghi di lavoro, ecc.)“.

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