TORINO – Quarta vittoria in cinque giornate. Il cammino del Napoli in campionato sta assumendo contorni significativi. Nell’anticipo domenicale delle 12.30 gli azzurri hanno dato una risposta concreta alle critiche e agli interrogativi dei tifosi, ricaduti nello sconforto dopo il pari a Belgrado nell’esordio in Champions. Così come era successo nel match contro la Stella Rossa, nella tana del Torino il Napoli ha creato parecchie palle gol. Questa volta, però, la squadra di Ancelotti le ha concretizzate al meglio. Doppietta di Insigne e rete di Verdi per confermare a tutti che la nuova veste tattica decisa dal tecnico di Reggiolo, il 4-4-2, sa regalare anche spettacolo.
Avvio fulminante dei partenopei
Infatti i primi 25 minuti del Napoli sono stati di pregevole fattura. Compatti, determinati e imprevedibili nella trequarti avversaria, gli azzurri hanno stretto il Toro nella propria metà campo, lasciando il pubblico a bocca aperta. All’Olimpico il Napoli si è reso protagonista del suo miglior avvio di gara durante la gestione Ancelotti. Vantaggio di Insigne, lesto a sfruttare un’indecisione dei centrali del Torino e raddoppio di Verdi, pronto nel trasformare in rete un suggerimento al bacio di Mertens. Nel mezzo una miriade di palle gol fallite di un soffio. Se al 30′ il Napoli avesse condotto 4-0, nessuno avrebbe avuto nulla da recriminare. Nella parte finale del primo tempo, però, l’attenzione degli azzurri è calata e il Toro ha provato una reazione. Nella ripresa la concentrazione dei giocatori del Napoli è diminuita ulteriormente.
Decisivi anche i cambi di Ancelotti
Un’ingenuità di Luperto ha regalato al Toro la possibilità di accorciare le distanze. Il fallo da rigore su Berenguer è netto quanto inutile. Dal dischetto si è presentato Belotti, che ha spiazzato Ospina per l’1-2. A quel punto sembrava che i partenopei potessero mettere a repentaglio il successo, ma Ancelotti è intervenuto per dare una sistemata alla squadra. Fuori Verdi per Zielinski. E’ stato proprio il polacco a dare il via all’azione del 3-1: accelerata e suggerimento per Callejon. Palo dello spagnolo a conferma di come in questo periodo la dea bendata gli abbia voltato le spalle. Insigne è stato lesto nel riprendere la sfera e a battere Sirigu per la terza volta.
Gestione magistrale nel finale
Il tris azzurro ha tolto di nuovo il Toro dalla contesa. Il resto è stato accademia ed esercizi di tattica ben svolti da Ancelotti. Fuori Rog e Luperto, dentro Allan e Maksimovic. Muscoli, centimetri ed esperienza per blindare il successo. La caccia alla Juve continua.