Alitalia sorride: ritorno all’utile nel terzo trimestre. In cassa 770 milioni

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

Roma – Se il 6 giugno scorso il commissario straordinario Luigi Gubitosi parlava di un paziente che “sta meglio”, ora si può dire che Alitalia gode di buona salute.

Notizia positiva, miglior trimestre dell’anno 

A ‘visitare’ l’ex compagnia di bandiera ci pensa la triade composta dall’ex dg Rai, da Stefano Paleari e da Enrico Laghi, audita in Commissione Trasporti alla Camera. E subito arriva una notizia davvero positiva: il terzo trimestre che si sta concludendo dovrebbe chiudersi con un piccolissimo utile. In poche parole sicuramente il miglior trimestre dell’anno.

Ma c’è altro per cui sorridere, perchè come spiega Paleari “ad ora si stima per il 30 settembre una cassa disponibile, inclusi i depositi di garanzia di circa 770 milioni. Il prestito ricevuto dallo Stato è di 900 milioni”.

Scelta del partner commerciale fatta sulla base del piano industriale

Non bisogna dimenticare che il termine per restituire il prestito ponte è il 15 dicembre, mentre la procedura di vendita si conclude il 31 ottobre. Ecco allora che i deputati non lesinano domande sul possibile acquirente di Alitalia. Ma sul possibile ingresso di Ferrovie dello Stato e Cassa Depositi e Prestiti nel capitale della compagnia aerea Gubitosi glissa: “E’ una scelta del Governo. Non tocca noi commentare per una questione di riservatezza. E’ chiaro che la presenza di un eventuale partner commerciale sarà fatta sulla base di un piano industriale”.

EBITDA DA 87 MLN. Intanto da una slide spuntano anche i dati del terzo trimestre (con buone stime anche per ottobre-dicembre): l’Ebitda è stato di 87 milioni contro i 68 del 2017 e 2 milioni di utile netto. I ricavi da passeggeri per 835 milioni di euro, in crescita del 7,1% su base annua. Il costo del carburante è invece passato dai 193 milioni a 231 milioni. Per raggiungere il fatidico utile, nel periodo di amministrazione straordinaria sono stati ridotti del 12% del 2017 e del 23% nel 2018 i canoni di leasing, oltre al taglio di costi commerciali e contratti di fornitura.

Alitalia tenta di ‘rispiccare’ il volo: a ottobre si deciderà tutto

Anche se va migliorata la condizione degli aerei (solo 41 su 118 sono di proprietà) e anche l’accessibilità agli aeroporti italiani, secondo Gubitosi “oggi Alitalia è sicuramente molto più interessante per un acquirente di quanto non lo fosse 12 mesi fa“. Certo il tempo stringe, nonostante nel breve periodo i commissari si dicano “molto tranquilli” vista anche la liquidità sufficiente per chiudere l’anno solare. “Da maggio a oggi abbiamo arricchito la data room per le informazioni di dettaglio per i soggetti interessati all’acquisizione. Quindi oggi siamo nelle condizioni di poter avviare la procedura della cessione di attività, nel caso, entro il 31 ottobre“, chiosa Laghi.

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