Roma – Punto e a capo. Dopo i richiami all’unità provenienti da più parti, è di nuovo battaglia all’interno del Pd. La miccia questa volta è il botta e risposta tra Nicola Zingaretti e Matteo Renzi.
“Nessun accordicchio con i Cinque Stelle”
“Dobbiamo riconquistare un popolo“, replica il governatore del Lazio alle parole di Matteo Renzi che in televisione ha lo ha giudicato inadatto a diventare segretario del Pd in quanto “ambiguo con il M5S”.
Zingaretti pubblica poi un suo intervento televisivo
Il governatore de Lazio ribadisce che “se c’è uno che ha sconfitto per due volte i Cinquestelle quello è il sottoscritto“. Neanche il tempo di scrivere il tweet che gli schieramenti opposti (interni al partito) si dispongono in assetto di guerra.
“Non credo che Zingaretti abbia il piglio giusto, lo stile di comunicazione e lo slancio di cui ha bisogno il Partito Democratico per rilanciarsi“, commenta il capogruppo dei senatori Andrea Marcucci, toscano e renziano doc, secondo cui il Pd non può avere niente a che fare con il M5S.
E di rimando Enzo Foschi, vicesegretario del Pd Lazio: “Per il renzianissimo Marcucci, Nicola Zingaretti non andrebbe bene come segretario perché ‘ambiguo’ con i 5Stelle. Probabilmente Marcucci continua a preferire Renzi che prima ha regalato Roma ai 5Stelle e alla Raggi e poi ha portato il Pd al 18% regalando il Governo a Di Maio e Salvini“.
Scontro aperto ma il congresso ufficialmente non è ancora iniziato
Prima ci sarà la manifestazione in piazza del Popolo domenica 30 settembre, poi il Forum nazionale a Milano vale a dire la conferenza programmatica in cui è probabile che il segretario Maurizio Martina annunci le proprie dimissioni, ma ci vorrà un’assemblea nazionale per ratificare l’atto di rinuncia del segretario e aprire il congresso. Quindi se il Forum sarà sabato 26 e domenica 27 ottobre, è possibile che l’assemblea nazionale cada uno dei due fine settimana successivi.
Renzi si porta avanti e lancia la Leopolda 9 il 19-20-21 ottobre a Firenze
Ma il raduno di corrente di Matteo Renzi a Salsomaggiore è già fissato per il 9 e 10 novembre. Nel frattempo molti renziani – ma non Renzi – spingono per diventare sempre più autonomi dal Pd. In questo senso potrebbero andare anche i comitati civici che il senatore di Firenze ha annunciato di voler aprire in ogni Comune. Nel frattempo Renzi si porta avanti, lanciando la Leopolda 9 il 19-20-21 ottobre a Firenze.