Confindustria ‘crede’ nella Lega. Calenda si arrabbia: “Vergogna”. E Boccia lo punzecchia: “Non sa organizzare le cene”

Il presidente di Confindustria ha fatto riferimento all'appuntamento saltato tra i vertici democrat per rimettere in sesto il principale partito del centrosinistra

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

VICENZA – Confindustria ha fiducia nel Carroccio. “Di questo Governo – ha dichiarato Vincenzo Boccia crediamo fortemente nella Lega”. La frase del presidente degli industriali, però, non è affatto piaciuta a Carlo Calenda. L’ex ministro dello Sviluppo economico affidato il suo dissenso ad un tweet: “Vergogna, mai un presidente ha fatto un endorsement così a un partito”.

Boccia sostiene il Carroccio

Boccia è con i leghisti. Lo ha detto esplicitamente a Breganze, durante l’assemblea dell’associazione di Vicenza: “C’è un rapporto storico di molti nostri imprenditori con i governatori della Lega in Veneto, in Lombardia e in Friuli Venezia Giulia. C’è una storia di complessità, di confronto serrato che abbiamo con la politica locale e che ci aspettiamo che questo possa essere anche un’attenzione a livello nazionale. Non solo alle nostre questioni categoriali, ma all’interesse di tutto il Paese”.  

La stoccata a Calenda

A Calenda il sostegno di Boccia non è andato giù. Quella Confindustria dove è cresciuto professionalmente sembra ormai aver voltato le spalle agli schieramenti tradizionali. Ma il presidente reagisce alla ‘pizzicata’ dell’ex ministro: “Non sa organizzare neppure le cene”, riferendosi all’appuntamento saltato tra i vertici democrat per rimettere in sesto la compagine.

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