Reggio Emilia (LaPresse) – “Sono molto felice, tre punti importanti. In queste ultime partite abbiamo avuto poca fortuna, adesso parte una nuova stagione. Siamo tutti uniti per me il mister è un fenomeno e devo tutto a lui”. Così Suso commenta ai microfoni di Sky la vittoria del Milan contro il Sassuolo.
“Abbiamo sempre giocato un buon calcio, ma con troppi alti e bassi. In questo momento stiamo pagando qualcosa, ma se vogliamo diventare una squadra importante dobbiamo dare continuità al nostro gioco”. Così Rino Gattuso, allenatore del Milan, commenta ai microfoni di Sky Sport la vittoria contro il Sassuolo. “Dobbiamo migliorare nella fase difensiva, che è il nostro punto debole. Anche oggi nei primi minuti siamo andati in grande difficoltà, sappiamo che dobbiamo migliorare e che non abbiamo tanto tempo ma non tutto è da buttare”, aggiunge il tecnico rossonero. “Non basta una vittoria, ma certamente possiamo lavorare ora con tranquillità. La pressione c’è, ma dobbiamo essere bravi a lavorare. La mia convinzione era di una squadra viva, professionale. Quando non arrivano i risultati la responsabilità è mia, ma è così”, prosegue.
“Siamo una squadra che ha sempre giocato un buon calcio, ma ogni tanto senza continuità. A Empoli avevamo giocato meritando la vittoria, se volgiamo diventare una squadra importante dobbiamo lavorare sulla continuità e sulla mentalità difensiva”, spiega ancora Gattuso.
L’allenatore rossonero Gennaro Gattuso si complimenta e dà dei consigli a Suso
Su Suso che gli ha dato del fenomeno, il tecnico ha detto: “Per completare la sua crescita deve sterzare meno con Higuain, un po’ come Insigne a Napoli, può fare gol ma può anche far crescere Higuain”. “Mentalità vincente vuol dire che quando sei sopra devi tenere il punto, non andare di fioretto, far credere di essere in sofferenza ma invece sei in controllo della situazione”, ha detto Gattuso. Su Cutrone, il tecnico ha spiegato: “Aveva meno fastidio, speriamo di avere tutti a disposizione presto abbiamo due partite insidiose prima della sosta”. Infine sull’esplosione in Spagna di Andre Silva. “Abbiamo fatto di tutto per farlo rimanere, ma lui voleva andare via. Non avevo dubbi che fosse un buon attaccante”, ha concluso.