ROMA – Lo spread, dopo accelerazioni e frenate, sfonda i 300 punti. Chiude la giornata a 302 punti con il tasso del decennale ai massimi dal 2014 al 3,44%. Mercati in tensione sulla manovra. Tensione che si ripercuote anche sugli equilibri di maggioranza. La Lega ‘incolpa’ il reddito di cittadinanza che creerebbe caos perché è una misura ancora poco chiara.
Euro a picco e la precisazione di Conte
Intanto anche l’Euro cala vertiginosamente assieme alle altre monete europee. A pesare, secondo l’agenzia Bloomberg anche alcune parole del presidente leghista della commissione Bilancio della Camera Claudio Borghi. “Se l’Italia avesse una propria moneta risolverebbe gran parte dei problemi”.
L’affondo del premier
Ma su questo arriva anche la puntualizzazione di Conte: “L’Italia è un Paese fondatore dell’Unione Europea e dell’Unione Monetaria e ci tengo a ribadirlo: l’euro è la nostra moneta ed è per noi irrinunciabile. Qualsiasi altra dichiarazione che prospetti una diversa valutazione – ha continuato il premier – è da considerarsi come una libera e arbitraria opinione che non ha nulla a che vedere con la politica del Governo che presiedo, perché non contemplata nel contratto posto a fondamento di questa esperienza di governo”.
Il monito di Dombrovskis
Da Lussemburgo, al termine della riunione dell’Ecofin, il vicepresidente Dombrovskis annuncia che la Commissione Ue è pronta ad applicare le regole del patto di stabikità sull’Italia. Con il deficit al 2,4%, oltrepassa la flessibilità concessa. Il ministro austriaco Loger si augura che Tria (a Roma in anticipo per lavorare alla nota di aggiornamento del Def da presentare in Parlamento) convinca il suo governo a rispettare le regole comuni.
La risposta di Salvini a Juncker
“Parlo solo con persone sobrie”, dopo che il presidente della Commissione Ue aveva ipotizzato un rischio Grecia per l’Italia.
