Taranto, lancia la figlia dal balcone e accoltella il figlio: arrestato

Intanto i medici lottano per salvare la vita alla piccola

MILANO (LaPresse) – Ha scaraventato la figlia di sei anni dal terzo piano e ha accoltellato il figlio quattordicenne alla gola. E’ successo nella casa della nonna paterna, in via XXV Aprile a Taranto, nel quartiere periferico Paolo VI. L’uomo, 49enne con precedenti per maltrattamenti in famiglia, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio aggravato dalla tenera età delle vittime. Di recente gli era stata tolta la patria podestà.

Tragedia familiare a Taranto

Secondo la prima ricostruzione, era ubriaco e aveva appena litigato con la madre dei piccoli. Ha rischiato il linciaggio da parte dei vicini mentre le forze dell’ordine facevano irruzione nell’abitazione. I medici stanno facendo il possibile per salvare la vita alla piccola, che ha riportato lesioni interne e traumi al cranio e alla mascella. Meno grave la ferita del fratellino.

I bambini erano stati affidati alla madre a seguito del comportamento violento del padre

Il dramma è tra le pagine più nere della storia della città di Taranto. In casa erano presenti la nonna, il fratello e un nipote dell’arrestato. I bambini erano stati formalmente affidati alla madre: la coppia non era sposata e, a seguito del comportamento violento dell’uomo, i genitori avevano interrotto la relazione. Sembra che ha scatenare la furia omicida del 49enne sia stata l’ennesima lite sugli incontri con i figli. All’arrivo dei carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Taranto non ha tentato di scappare, ma ha opposto resistenza.

Le condizioni della piccola, i medici lottano per salvarle la vita

Le condizioni della bambina di 6 anni sono gravissime: ricoverata al Santissima Annunziata, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. E’ andata meglio al 14enne. E’ stato lo zio a portarlo in ospedale, dove i medici hanno giudicato la ferita alla gola guaribile in una quindicina di giorni. Gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze dei parenti e dei vicini di casa per fare piena luce sull’accaduto.

di Ester Castano

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