Milano – Matteo Salvini l’aveva predetto: conquisteremo il Nord-Est. E così è stato: dopo Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, la Lega sarà al governo anche in provincia di Trento.
La destra pianta la sua bandiera in Trentino, il Carroccio si conferma primo partito
Il boom segnato a Bolzano permette un eventuale ingresso leghista nella giunta dell’Alto Adige, dove l’Svp è scesa al minimo storico superando di poco il 40%.
Piace sempre di più il ‘verde’ di governo mentre arranca il Movimento 5 Stelle
A scrutini conclusi, i dati che emergono dal voto di domenica nelle elezioni nelle province autonome di Trento e Bolzano mostrano uno spostamento dell’elettorato sempre più a destra, con una Lega trainante e Forza Italia quasi del tutto scomparsa (2,82% in Trentino, 1% in Alto Adige).
Il candidato grillino Degasperi supera il 7%
Il Movimento 5 stelle sembra l’unico a pagare lo scotto dell’incertezza politica di queste ore a Roma. A Trento, il candidato governatore grillino Filippo Degasperi supera di poco il 7%, rispetto a oltre il 19% ottenuto in primavera, mentre in Alto Adige è fermo al 2,4%.
Sensibile calo anche del Partito Democratico
Il Pd (che era al 22%) scende al 13,9% e in Alto Adige non riesce ad arrivare al 4% ottenendo un solo seggio nel parlamentino provinciale.
Quasi di rito l’esultanza di Salvini, nel primo vero test in vista delle europee
“Lega primo partito a Bolzano e primo partito in tutto il Trentino – commenta – Alla faccia di presunti intellettuali, trasmissioni faziose, professoroni e giornalistoni, per la prima volta nella storia in Trentino e in Alto Adige il PD e la sinistra fanno le valigie e se ne vanno a casa!”.
In Alto Adige la Svp, Südtiroler Volkspartei, cala ma non crolla
Scende dal 45,7% del 2013 al 41,7%, superando l’obiettivo del 40% indicato nei giorni dal governatore Arno Kompatscher, mentre la Lega vola fermandosi all’11,1% come terzo partito (nel 2013 il Carroccio, insieme a Forza Italia, prendeva il 2,5%).
Secondo posto per l’ex grillino, Paul Koellensperger
Il 48enne di Bolzano conquista il centro portando il suo Team Koellensperger a essere la seconda forza in consiglio provinciale con il 15,2% dei consensi. Ora, secondo lo Statuto d’autonomia il gruppo linguistico italiano deve essere rappresentato nell’esecutivo e ora la Lega, partito italiano più eletto, cercherà di rivendicare con forza un posto in giunta provinciale. Dal canto suo il Partito Democratico tenterà di avvicinare Verdi e Team Koellensperger “per unire le forze e sottoporre una proposta politica alla Svp”.
In Trentino, con il 46,73% Maurizio Fugatti è il nuovo presidente della provincia
Il sottosegretario alla Salute leghista, sostenuto da altre otto liste di destra, supera l’ex senatore del Pd Giorgio Tonini, sostenuto da altre due liste di sinistra e di centro (fermo al 25%).
Bocciato anche il presidente uscente Ugo Rossi, sostenuto anche dai Dem, era arrivato al 58%: ora, da solo, ottiene il 12%. Con questo voto sembrano realizzarsi così le parole di Fugatti stesso: i risultati legittimano ulteriormente la Lega nel governo in Italia e in sede europea.