Bce, Draghi: “Meno indipendenza? Controproducente per la stabilità dei prezzi”

Le dichiarazioni del presidente in un discorso tenuto alla Banque Nationale de Belgique

Ixinhua/Luo Huanhuan in foto Mario Draghi

MILANO(LaPresse)“Stimiamo che il tasso di crescita dei prestiti bancari alle imprese nell’area euro sarebbe di più di un terzo inferiore oggi senza il nostro pacchetti di misure di facilitazione del credito”. Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, in un discorso tenuto alla Banque Nationale de Belgique. “I tassi che le banche fanno pagare alle aziende per prestare loro denaro sarebbero del 50% più altri”, ha aggiunto.

Il mandato della Bce è la stabilità dei prezzi

“Se le banche centrali dovessero dare il via a una forma di coordinamento con le autorità fiscali che ne riducesse l’indipendenza, questo sarebbe in definitiva controproducente”. Lo ha affermato Mario Draghi, presidente della Bce. Ricordando che “mentre il mandato della Bce è la stabilità dei prezzi, le autorità fiscali hanno più mandati”. Queste ultime sarebbero quindi incentivate a “utilizzare la politica monetaria per raggiungere altri obiettivi. E questo finirebbe per rendere la politica monetaria fiscalmente dominata. Il che, come mostra la storia, non è coerente con la stabilità dei prezzi nel lungo periodo”.

Indipendenza e credibilità, Draghi mette in guardia

“La credibilità si incardina sull’indipendenza. Le banche centrali non dovrebbero essere soggette al dominio fiscale o politico e dovrebbero essere libere di scegliere gli strumenti più appropriati per assolvere il proprio mandato. I legislatori dovrebbero quindi proteggere l’indipendenza delle banche centrali. Dal momento che è essenziale per l’adempimento del mandato che loro stessi hanno definito”, ha affermato ancora Draghi nelle conclusioni del suo discorso.

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