Sydney (LaPresse/AFP) – Il tentativo di Usain Bolt di diventare un calciatore professionista con i Central Coast Mariners è sfumato venerdì con il fallimento della trattativa con il club australiano. Il pluricampione olimpico e primatista del Mondo nei 100 e 200 metri si è allenato per circa un mese con i Mariners. Sperando di realizzare il suo sogno d’infanzia di diventare un vero giocatore di calcio.
Il 32enne giamaicano ha debuttato in una gara amichevole. Segnando anche due gol. Ma le sue qualità tecniche nono sono state ritenute all’altezza. E il club gli avrebbe offerto un contratto molto inferiore rispetto ai 2.1 milioni di dollari chiesti dai suoi agenti. Con una serie di sponsor esterni necessari per rendere possibile l’accordo. “Come già dichiarato, il club e Ricky Simms (rappresentante di Bolt) sono stati in trattative con partner esterni per trovare una soluzione commerciale adatta a tutte le parti”, si legge in una nota dei Mariners.
La trattativa è saltata perché non si è riuscito a trovare un accordo economico adeguato rispetto al suo contratto da atleta di atletica leggera
“Nonostante diversi potenziali partner promettenti, sia Bolt che i Central Coast Mariners hanno concluso amichevolmente che non si riuscirà a trovare un accordo adeguato in modo tempestivo”, prosegue il comunicato. Bolt. Che si è ufficialmente ritirato dall’atletica lo scorso anno. E che si era già allenato con diversi club in Germania, Sud Africa e Norvegia, ha ringraziato i Mariners per l’opportunità.
“Vorrei ringraziare i proprietari dei Central Coast Mariners, la dirigenza, il personale, i giocatori e i tifosi per avermi fatto sentire il benvenuto durante il mio periodo qui”, ha detto il giamaicano. Che presto tornerà in Europa per una serie di impegni commerciali. “Auguro i migliori successi al club per la prossima stagione”, ha concluso Bolt.