MILANO (LaPresse) – Ancora un calo per il mercato dell’auto in Italia a ottobre. La Motorizzazione ha immatricolato 146.655 autovetture, con una flessione del 7,42% rispetto allo stesso mese del 2017, durante il quale erano state immatricolate 158.417 vetture. A settembre il cambio delle normative sulle emissioni inquinanti aveva portato a una flessione del 25,17%, dopo un balzo ad agosto.
Auto, il mercato italiano è in calo
Nel periodo gennaio-ottobre la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.638.364 autovetture, con un calo del 3,21% rispetto al periodo gennaio-ottobre 2017, durante il quale ne erano state immatricolate 1.692.767.
La flessione nelle vendite
Fiat Chrysler Automobiles immatricola in ottobre 34.300 vetture per una quota del 23,4 per cento. Le vendite registrano una flessione del 16,8 per cento sullo stesso mese dello scorso anno. Nei primi dieci mesi dell’anno le immatricolazioni del gruppo sono state 432.400 ottenendo una quota pari al 26,4 per cento. La flessione si riduce all’11%.
Sul calo Fiat pesano le nuove direttive
Tuttavia a pesare sul mercato sono state le nuove norme. Pietro Gorlier, Chief Operating Officer per la Regione Emea, ha così commentato: “Come è già avvenuto nello scorso trimestre, anche ad ottobre il mercato è stato parzialmente influenzato dalla nuova normativa Wltp. In questo contesto, è proseguita la strategia di Fca di privilegiare la qualità delle vendite”.
“In particolare registriamo segnali di crescita significativi nei canali più remunerativi, quali vendite ai privati, flotte e noleggio a lungo termine, mentre diminuiscono significativamente i volumi sui canali di vendita meno remunerativi. E in quest’ambito Jeep continua a crescere mese dopo mese e raggiunge una quota nei primi dieci mesi dell’anno del 4,3 per cento”.