PARIGI – “Che partita”. E’ questo che si leggeva negli occhi di chi c’era. Il match più bello dell’anno che ha visto alla fine trionfare ancora Novak Djokovic (attuale numero uno del mondo) che ha superato Roger Federer, numero tre del ranking tennistico mondiale. Tre come i set che ci sono voluti per proiettare il serbo in finale. Tre come le ore di gioco tiratissimo. Ma alla fine ha vinto ancora Nole che è arrivato finale nel ‘Rolex Paris Masters’, l’ultimo 1000 dell’anno, sul veloce indoor del Palais Omnisport di Parigi-Bercy. Il punteggio è rimasto in bilico fino alla fine. Il primo set se l’è aggiudicato Djoker con il risultato di 7-6. Il Goat di Basilea era in palla e nel secondo l’ha dimostrato, riuscendo a portarlo a casa con il punteggio di 5-7.
“La partita più bella della stagione tennistica”
Tutto da rifare. Il terzo è arrivato fino al tie break e lì si è arrivato il sorpasso che ha consentito al serbo di di inanellare la 22esima vittoria di fila nel circuito. Sì, perché un Nole così appare davvero imbattibile. E’ da agosto che non perde un match, dalla sconfitta negli ottavi del 1000 di Toronto. A piegarlo fu uno dei Next Gen, il greco Stefanos Tsitsipas. Numeri alla mano, il serbo è in vantaggio anche negli scontri diretti con King Roger per 25 a 22, e si è aggiudicato gli ultimi quattro testa a testa.
Il serbo in vantaggio negli scontri diretti con il campione di basilea
Archiviato il campione di basilea, il serbo dovrà affrontare la finale 104 in carriera, sesta in questa stagione nella quale dopo aver perso al Queen’s (con match point contro Cilic) ha conquistato Wimbledon, Us Open e i ‘1000 di Cincinnati e Shanghai, portando a 72 i trofei nella sua bacheca. Dall’altra parte della rete ci sarà Karen Khachanov che ha continuato a stupire. Il 22enne russo, numero 18 del circuito Atp, dopo aver annullato due match point a John Isner e aver concesso appena tre game (6-1 6-2) nei quarti al tedesco Alexander Zverev, numero 5 del ranking mondiale, ha proseguito la sua corsa eliminando l’austriaco Dominic Thiem, con il punteggio di 6-4 6-1 in un’ora e 10 minuti. Per lui sarà la quarta finale in carriera, la prima in un torneo così importante. Per il russo, però la strada è davvero in salita.