ROMA (AWE/LaPresse) – Definirla una spada di Damocle sopra la testa del M5S di governo è forse eccessivo, ma certamente il dossier Alitalia ha un peso specifico importante. Dopo le offerte presentate, al momento la situazione dell’ex compagnia di bandiera è in una fase delicata. E tutti i soggetti coinvolti lavorano a pieno ritmo per trovare una soluzione.
Dossier Alitalia, la linea dell’esecutivo
La deadline è precisa. Entro il 15 dicembre il vettore deve restituire 900 milioni di prestito ponte(diventati un miliardo con gli interessi) dopo aver usufruito già di due proroghe.
“Il prestito va restituito nei tempi necessari per il rilancio della compagnia. È un prestito ponte che va restituito”. Lo ribadisce da Milano il ministro per lo Sviluppo economico e vicepremier Luigi Di Maio, allontanando le voci su un nuovo rinvio di tre mesi.
La linea del governo è chiara: c’è fiducia nel processo di vendita in corso, perchè, come spiega il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, “noi vogliamo rilanciare Alitalia come vettore competitivo, non vogliamo salvarla: operiamo con obiettività”. Per creare la prima società al mondo di gomma, ferro e aerei la carta è quella di Fs, partner indicato per guidare la nuova newco “intermodale”.
Si attendono ulteriori sviluppi
Dal canto suo Piazza della Croce Rossa è in standby, come rivela l’ad Gianfranco Battisti. “Aspettiamo cosa succede nel dialogo con le parti interessate e valutiamo come entrare e partecipare – confida ai cronisti a Termini – Aspettiamo di lavorare a un progetto importante per il Paese perché cerchiamo di fare una vera integrazione modale con porti, aeroporti e stazioni. Sì, è una grande opportunità”.
Governo e Fs sono al lavoro
Il progetto da quasi 2 miliardi di euro in realtà non è semplice e molto probabilmente servirà in seguito il coinvolgimento di un grande vettore come Lufthansa. Ma se governo e Ferrovie sono al lavoro per il nuovo piano industriale, i commissari di Alitalia sembrano tutt’altro che immobili.
Secondo alcune indiscrezioni avrebbero in mano la relazione sulle offerte ricevute e ai sindacati hanno confermato il trend di crescita di ricavi e passeggeri di novembre. Nel primo caso si tratterebbe addirittura di un +11,7%, numero che permetterebbe alla triade Gubitosi-Laghi-Paleari di ‘sopportare’ un addio importante.
Fs, previsto il potenziamento dell’alta velocità
L’ex dg Rai potrebbe infatti già nel weekend diventare il nuovo ad di Tim, ma i commissari straordinari dopo la consegna della relazione potrebbero comunque continuare il proprio lavoro. Che, da molti segnali, porta dritti in Fs. Non è un caso infatti il potenziamento entro la fine del 2018 dei collegamenti Alta Velocità a Fiumicino.
Dal 9 dicembre saranno attive altre due Frecce sulla linea tirrenica Roma-Genova, che si aggiungono ai quattro collegamenti da e per Venezia già attivi. Integrazione totale tra binari e voli insomma: uno sviluppo quasi naturale visto il movimento continuo dei protagonisti del dossier.
di Alessandro Banfo