Lavoro, Cisl: su contratti a termine ok possibile ripensamento su causali

"E’ da valutare positivamente il possibile ed auspicato ripensamento del Governo sull’ affidamento alla contrattazione collettiva delle causali per i contratti a termine e in somministrazione". Lo sottolinea il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra.

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse
Roma, 25 nov. (La Presse) – “E’ da valutare positivamente il possibile ed auspicato ripensamento del Governo sull’ affidamento alla contrattazione collettiva delle causali per i contratti a termine e in somministrazione”. Lo sottolinea il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra. “Questa e’ la richiesta che la Cisl ha presentato già in sede di audizione in Parlamento prima che venisse approvato il Decreto Dignità. Ciò nella convinzione che, se è giusto dover motivare il ricorso ai contratti a termine. Tuttavia è del tutto controproducente ingabbiarli in causali stabilite dalla legge, peraltro inapplicabili perché del tutto indefinite. Quindi con il risultato di aumentare il turn over dei lavoratori o, peggio, di ridurre l’occupazione, soprattutto ora che l’economia registra nuovi segnali di recessione.

dunque

Nella modifica legislativa va tuttavia previsto che a stabilire la causali possa essere anche la contrattazione aziendale. L’unica garante, da una parte, dell’effettività delle richieste di flessibilità della singola azienda, dall’ altra della necessaria elasticità nel tarare le causali relativamente alle esigenze stesse. Anche l’eliminazione dell’aggravio contributivo dello 0,5% sui rinnovi è stato da noi sollecitato, sia per le assunzioni stagionali , per le quali va paradossalmente in contrasto con il diritto di precedenza, sia per le agenzie di somministrazione, per le quali rinnovare il contratto per offrire maggiori opportunità al lavoratore fa parte della “mission” aziendale, e che, del resto, hanno il vincolo della durata massima”.

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