In Europa troppe morti evitabili con una migliore assistenza sanitaria, l’Italia cresce

Ma nel Bel Paese bisogna cambiare stile di vita, italiani troppo pigri

ROMA – Nell’Ue 1,2 milioni di morti l’anno sarebbero evitabili con migliori politiche di salute pubblica e una migliore assistenza sanitaria. Lo afferma il rapporto Ocse ‘Health at Glance Europe’, per cui l’Italia è però tra i paesi più virtuosi. Per il rapporto, riferito al 2015, le cause principali sono malattie cardiache, tumori del polmone, incidenti stradali e morti per alcol.

L’Italia promossa (a metà)

Nella classifica delle morti prevenibili, evitabili con interventi di salute pubblica, l’Italia è ‘promossa’ ed è al primo posto, con 151 per 100mila abitanti, meno della media Ue di 216. Anche per le morti evitabili con una migliore assistenza, la cifra italiana è molto bassa: 93 ogni 100mila abitanti, maggiore solo di quelle di Francia, Spagna e Olanda.

Male per le aspettative di vita

Anche se l’’aspettativa di vita nell’Ue è tra le più alte al mondo L’Italia è bocciata e non può di certo dormire “sugli allori – afferma Vytenis Andriukaitis, commissario Ue alla Salute – Molte vite potrebbero essere salvate aumentando gli sforzi per promuovere stili di vita salutari e combattere fattori di rischio come alcol e droghe”.

Questione di… stile

Secondo recenti ricerche, la maggior parte degli italiani non presta attenzione alla salute, adottando degli stili di vita abituali che possono provocare malattie e disagi. I rischi maggiori derivano da fumo, obesità, alcol e sedentarietà. Ma il fumo è solo uno degli stili di vita sbagliati che possono nuocere alla salute. Un alto rischio è determinato dall’obesità e dall’abuso di alcol di cui già in giovane età. Troppi gli adolescenti che utilizzano miscugli a basi di alcolici e superalcolici nelle serate tra amici in discoteca. Anche la vita sedentaria, preoccupa l’Ocse. Un italiano su due, infatti, non fa sport, preferendo il divano alla palestra, alla bicicletta o al campo di calcetto.

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