ROMA – La Corte d’Appello di Genova ha confermato il verdetto sul caso dei 49 milioni di euro di rimborsi elettorali illecitamente incassati dalla Lega. Resta, quindi, la condanna per Umberto Bossi, un anno e 10 mesi, per Francesco Belsito, 3 anni e 5 mesi, e per i tre revisori contabili Stefano Aldovisi, 4 mesi, Antonio Turci, 8 mesi e Diego Sanavio, 8 mesi. Le risorse restano confiscate. La stangata al Carroccio non è stata sminuita di un centimetro.
L’accordo con la Procura
La Lega ha, in ogni caso, già raggiunto un accordo con la Procura di Genova per versare 100mila euro ogni due mesi su un conto apposito per rimborsare la cifra. Per arrivare a risarcire lo Stato, quindi, ci vorranno 76 anni. E intanto la Lega potrà proseguire l’attività politica. Il sottosegretario Giancarlo Giorgetti aveva paventato il pericolo di una paralisi totale, che è stata così evitata. Non così per le polemiche che da settimane vengono alimentate intorno al Carroccio e che Matteo Salvini deve fronteggiare quasi quotidianamente sul caso rimborsi.