ROMA – “Non è una questione di cifre. Non si tratta di fare una media, ci sono delle regole che vanno rispettate“. Così il commissario agli affari economici Ue Pierre Moscovici. In poche parole: non basterà ritoccare il deficit in Manovra al governo italiano. “Possiamo essere flessibili, lo siamo sempre stare. Possiamo dialogare ed essere contrari alle sanzioni. Ma non possiamo ignorare le regole“. Sarà un lavoro più complesso del previsto quello di Lega-5 Stelle sulla prossima legge di Bilancio per trovare un’intesa con l’Europa. Intanto Matteo Salvini rassicura, Luigi Di Maio rilancia sul reddito di cittadinanza.
Moscovici: “La porta è aperta, la mano tesa”
“Penso che le sanzioni siano sempre un fallimento per tutti“, ha affermato Moscovici. “Sono aperto al dialogo tra Roma e Bruxelles legato a un’Italia che rimanga al centro della zona euro“. E poi l’apertura: “La porta resta aperta, la mano tesa“. Mentre i due partner di governo sono al lavoro per trovare soluzioni ed una quadra tra di loro, ci saranno diversi appuntamenti per il premier Giuseppe Conte per parlare con i vertici europei. Il primo lunedì, all’incontro preliminare prima del G20 a Buenos Aires.
Salvini: “Faremo di tutto per evitare le infrazioni”
“Farò di tutto per evitare la procedura d’infrazione“, così Matteo Salvini. Una rassicurazione, da un lato, ed un’assicurazione: dialogo franco con l’Ue. “L’Europa ci chiede serietà. Stiamo preparando una manovra seria“. Poi una stoccata sui mercati, ironizzando: “Io sorrido. Perché se sorrido io lo spread scende“. Di Maio invece assicura che i capisaldi della Manovra non verranno modificati. “Reddito, quota 100, flat tax per le partite iva e Ires agevolata per le imprese. I capisaldi della manovra rimangono tutti. Cerchiamo semplicemente di migliorare la quota investimenti e questo aiuta molto la manovra“.