Roma – “Caro professor Tria, mi dispiace dirtelo, ma la tua comunicazione è fondamentalmente contraddittoria. Perché se da un lato tu dici che l’interlocuzione è in atto per evitare la possibile procedura di infrazione, e dall’altro che si mantengono gli obiettivi quali-quantitativi della manovra, le due cose che hai affermato, e consentimi di dire Tue e non Sue perché sarebbe ridicolo, sono in contraddizione.
La Commissione Europea ci ha aperto la procedura di infrazione evidenziando una ‘deviazione senza precedenti’ dalle regole europee, che si basano sulla triennalità. Noi dovevamo fare una correzione di 0,6% in meno del deficit strutturale, abbiamo fatto invece una maggiore spesa di 0,8%, guarda caso equivalente ai fondi del reddito di cittadinanza e di quota 100 per le pensioni“.
Lo ha detto Renato Brunetta, responsabile della politica economica di Forza Italia, intervenendo in Commissione Bilancio durante l’audizione del ministro dell’Economia Giovanni Tria, nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.
“Caro professor Tria, devi dirci una cosa: se si vuole correggere la manovra, e siamo totalmente d’accordo con te di voler evitare la procedura di infrazione, questo significa cancellare strutturalmente, non ritardare o tagliuzzare, il reddito di cittadinanza e quota 100, e non tirar fuori, per favore, le dismissioni. Quelle sono una tantum che, come ben sai, non incidono sul deficit strutturale, che è al netto della congiuntura“, ha aggiunto.
“In che cosa si caratterizza questa interlocuzione? In che cosa si configura il dialogo con l’Europa? Possibili soluzioni condivise?
“Questo è diplomatese di terza categoria e di terza qualità”
Tu hai affermato che ‘La manovra non cambia’: ma cosa significa Giovanni? Ma se dobbiamo rispondere all’Unione Europea e alle ‘deviazioni senza precedenti’, e tu dici che la ‘manovra non cambia’, siamo di fronte ad una missione impossibile.
Dicci, allora, se il tuo Governo ha già accettato la procedura di infrazione e intendi solamente prendere del tempo fino al 19 dicembre, data dalla Raccomandazione della Commissione Europea all’Italia, oppure se intendi cambiare la manovra quali-quantitativamente – ha aggiunto – Tu lo sai che siamo in recessione e sai anche che se cambi la manovra dal punto di vista dell’attenuazione della stessa tu fai un’operazione pro ciclica, che rende la recessione, se possibile, ancor più recessione. È questo che ha in testa la maggioranza?”.