Pisa (LaPresse) – È rientrato in Italia dopo due espulsioni ma la Polfer lo ha sorpreso alla stazione ferroviaria di Pisa. Per questo hanno arrestato un 41enne tunisino che ha alle spalle diverse condanne per spaccio di sostanze stupefacenti. A causa della sua pericolosità sociale aveva ricevuto un documento di rimpatrio a seguito di espulsione, prima amministrativa e poi giudiziaria. Per una terza volta è rientrato in Italia clandestinamente. Ma la Polfer lo ha rintracciato nella stazione di Pisa che lo ha arrestato e presentato l’indomani al rito direttissimo presso il Tribunale di Pisa. Nuovamente condannato, l’immigrato irregolare ha ricevuto una nuova misura espulsiva. Gli agenti della Questura e della Polfer di Pisa lo hanno trasferito nel Centro per il rimpatrio di Bari.
Espulsi negli ultimi giorni un cittadino marocchino e albanese
Un cittadino marocchino e un cittadino albanese sono stati espulsi ieri per motivi di sicurezza dello Stato. Lo rende noto il Viminale. Si tratta di un 19enne, con precedenti per reati contro il patrimonio. Già detenuto in istituti penali per minorenni da dove era stato recentemente dimesso. Durante la detenzione aveva ricevuto una segnalazione dall’amministrazione penitenziaria per essersi reso protagonista di gravi atti vandalici, di aggressione nei confronti di altri detenuti e per aver minacciato di morte personale della polizia penitenziaria, esaltando le gesta dello Stato Islamico. L’uomo ha ricevuto un foglio di rimpatrio dalla frontiera aerea di Malpensa con volo per Casablanca.
28 anni, il cittadino albanese era giunto in Italia a giugno con l’intento di trasferirsi in provincia di Ravenna presso la moglie, naturalizzata italiana. L’uomo era stato segnalato negli anni scorsi sia in ambito di intelligence che di cooperazione internazionale di polizia come foreign fighter coinvolto nel conflitto siro-iracheno.